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 2010  luglio 17 Sabato calendario

«LA PRIMA VOLTA A 12 ANNI» TOTTI SI CONFESSA ALLA RADIO

La Lega e il sesso. Oppure il sesso e la Lega. Quella di Francesco Totti era nata come un’intervista «leggera», estiva, tra la vita privata e quella pubblica. Ma la chiacchierata radiofonica è diventata presto un caso politico, con le polemiche del Carroccio e la difesa di esponenti di centrodestra e centrosinistra, da Gianni Alemanno a Nicola Zingaretti. Con la scrittrice Chiara Gamberale, alla trasmissione su Radio2 Io Chiara e l’oscuro,», Totti si è lasciato andare, raccontando qualche segreto della sua vita. Come quello sulla prima esperienza sessuale, consumata quando il futuro capitano della Roma era un ragazzino. «Avevo 12 anni – dice Totti’ ed è stato sulla spiaggia di Tropea, con una ragazza di nome Simona. Ma, sinceramente, non ci ho capito niente...». Dopo è andata meglio. E adesso il numero dieci si sbilancia: «Farei l’amore anche tutti i giorni».
E le polemiche col partito di Bossi? bastata una frase per scatenare il putiferio. «La Lega ce l’ha con Roma? Sono invidiosi... La capitale è la città più bella del mondo. Mi piace tutto: Roma, i romani, il mare...». Apriti cielo. «Totti parla così perché non ha mai visto Bergamo... la battuta di Roberto Calderoli, ministro alla Semplificazione legislativa. E ancora: «Roma la città più bella del mondo? Sì, perché ogni anno arrivano tanti soldini della Padania», la replica di Massimo Garavaglia, senatore leghista, vicepresidente della commissione Bilancio. E Davide Cavallotto, deputato, aggiunge: «Il capitano giallorosso è come la città che rappresenta: continua a specchiarsi nei fasti del passato, senza accettare il declino presente. Come diceva Asterix: Roma è bella ma è troppo piena di romani».
In difesa di Totti si è schierato Nicola Zingaretti, presidente della Provincia: «La Lega la butta in caciara e insulta Roma colpendo Totti, un uomo di grande umiltà e che ha aiutato, spesso senza clamore, la gente in difficoltà. Roba da cartellino rosso per Bossi». E i finanziamenti della Padania? «La Finanziaria è ricca per il Nord, con 800 mila euro dati alla Libera scuola dei popoli padani che ha tra i soci la moglie di Bossi». Anche il centrodestra si è fatto sentire. Secondo il sindaco Gianni Alemanno «è ora di farla finita con queste sfide provinciali. I leghisti che vengono a Roma prima fanno la faccia disgustata, poi se ne innamorano». Renata Polverini, presidente della Regione, insiste: «Totti è innamorato della sua città, come tutti noi». E per il ministro alle Politiche comunitarie Andrea Ronchi «Totti ha detto una verità sacrosanta. Credo che Calderoli scherzasse, anche se il Carnevale è finito da un pezzo».
Eppure l’intervista di Totti non era politica. Anzi. Il racconto della prima esperienza con una ragazza, non è stato l’unico accenno alla vita privata. Il bacio di Iker Casillas, portiere della Spagna campione del mondo, alla fidanzata giornalista Sara Carbonero ha fatto il giro del mondo: «Ma mia moglie Ilary è più bella...», la risposta del campione romanista. I figli, poi: «Quando ho visto per la prima volta Cristian (il primogenito, ndr) mi sono squagliato». E ancora: «Sono permaloso. All’inizio, rosicavo per le battute. Poi ho detto: vabbé, divertitevi». Le vicende societarie della Roma, con la banca Unicredit in cerca di un compratore? «Ci vorrebbe uno sceicco arabo che l’abbia a cuore. E mi manca solo vincere la Champions. Magari è banale, però è il mio sogno». Non è la prima volta che Totti, politicamente, fa discutere. L’ultima occasione fu il calcione rifilato a Balotelli nella finale di Coppa Italia contro l’Inter: « come se avessimo fatto Roma contro Italia. Si mise in mezzo pure il presidente Napolitano. Il popolo di Roma, invece, mi ha trasmesso il suo amore per me».
Ernesto Menicucci