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 2010  luglio 16 Venerdì calendario

TERZA CENA A CASA VESPA


E tre! Dopo l’attovagliamento imperiale con Draghi e Berlusconi, Casini e Geronzi, e la serata B di mercoledì, siamo atterrati alla parola fine delle celebrazioni per il mezzo secolo dal primo articolo firmato Bruno Vespa. Pezzo del quotidiano "Il Tempo" che brillava ieri sera all’interno di una cornice, per essere poi cafonalissimamente riprodotto sulla torta dalle dimensioni nuziali.

Lor Signori erano stati così dislocati. Lo staff della Mondadori (Briglia, Montanari, etc), presente anche il vecchio boss Gian Arturo Ferrari, e i parenti e vicini di Bru-neo sul terrazzino superiore della magione di proprietà di santa Propaganda Fide.

Il terrazzone di sotto, che si spara un panorama mozzafiato sulla colonna dell’Immacolata di piazza Mignanelli e Roma tutta, era appannaggio dei forzaitalioti. In forma smagliata l’imbrambillata Brambilla scollata con Giorgio Mulé di "Panorama", il prevosto Paolino Bonaiuti scortato da Charlotte Rossella, Mimun e Paolo Liguori, il duplex salottista Melania e Angelo Rizzoli, l’avvocato e senatore Consolo, reduci dalle notti bertinottiane la nasorifatta Simona Signoracci.

Caltariccone al fianco dell’incantevole Malvina, la fanciulla ucraina che ha preso il posto di donna Luisa, con accanto il suo ’portaborse’ preferito: Ale-danno con l’Isabella. A seguire il politologo di casa Angiolillo Stefano Folli, defilatissimo il postino Sarmi, il direttore del Messaggero Napolitano.

Unici sinistrati, i trans-politici Barbara Palombelli e Francesco Rutelli e Franco Marini con la sua Luisa. In mezzo Biagione Agnes, unico democristianone presente, in memoria di quando la Rai era la Rai.

L’ambulante Pizzi ha pizzicato lungo la via Gregoriana Peppe Sottile e Federico Garimberti, ’figlio di’ e giornalista dell’Ansa che segue Berlusconi, infine la fuga dei vu cumpra preoccupati dalle scorte poliziottesce dei ministri presenti: Sacconi, Frattini, Brunetta. Piuttosto depressi tutti e tre.

Unici momenti ’forti’ della serata: la bombastica visione del figlio di Vespa affacciato alla ringhiera del balcone di casa in perfetta tenuta smutandata. E, per Lor Signori allupati, la visione di Isabella Votino.