ALESSANDRA ZINITI, la Repubblica 16/7/2010, 16 luglio 2010
MOTORI TRUCCATI, ADRENALINA E SCOMMESSE LE NOTTI PERICOLOSE DELLE CORSE CLANDESTINE
Tommy ha 22 anni. E vive del brivido della velocità. un "quagliò" della periferia di Napoli e in uno dei siti in cui quelli come lui si danno appuntamento scrive: «Della morte non ho paura e della polizia neanche. I circuiti mi fanno schifo e amo il pericolo e le corse clandestine da quando tengo 3 anni». Sono a migliaia quelli che nelle notti del week-end, da Torino a Palermo, si sfidano schiacciando allo spasimo il pedale dell´acceleratore: 100 km all´ora in curva sulle rotatorie, fino a 250 sui rettilinei. Macchine in assetto ribassato, centraline, scarico e turbina modificate, luci al led blu e musica da sballo, con decine di casse e subwoofer ricavati dovunque, persino nei poggiatesta. C´è chi corre solo per la sfida, chi per il brivido della morte, chi per scommessa, chi per "mestiere", prestandosi a fare da pilota nelle gare che la malavita organizzata ha aggiunto al suo sportello di "cassa continua". Perché ogni gara ha centinaia di spettatori, raggiunti dal tam tam lanciato via internet, con gli sms e su Facebook, all´ultimo momento per evitare l´intervento delle forze dell´ordine. E il giro delle scommesse raggiunge cifre da brivido. Racconta un investigatore della polizia attualmente impegnato in un´indagine a largo raggio sul mondo delle corse clandestine: «C´è chi arriva persino a puntare 10 mila euro in una sola sera. E ad ogni gara ci sono non meno di 200 o 300 spettatori. Il "driver" al soldo della criminalità organizzata sta lì e accetta le sfide degli equipaggi che si presentano al via. Si raccoglie e si paga all´istante. E nelle casse degli organizzatori resta sempre un piccolo patrimonio difficile da quantificare». Per non contare poi tutta l´economia parallela: dai traffici di auto e ricambi rubati al cibo e agli alcolici, alle droghe di cui spesso chi corre fa uso. E le donne che si cimentano al volante o che comunque partecipano a questi "rave" automobilistici sono uno dei dati in netta crescita negli ultimi anni. Come in crescita, purtroppo, è il numero delle vittime tra i 24 e i 29 anni che muoiono in incidenti stradali notturni che hanno per causa la forte velocità. Una casistica precisa sulle vittime di corse clandestine non c´è ma i dati registrati nei primi sei mesi del 2010 raccontano di un aumento del 6,7 per cento delle vittime che sono sempre di più giovani (+ 10,5%) e che muoiono per strada nelle ore notturne (+ 19,8%). Si corre in centro, come sull´Olimpica a Roma o in viale delle Scienze a fianco dell´Università a Palermo, si guadagnano gli spiazzi dei grandi centri commerciali, a Moncalieri come all´Anagnina, si torna nei punti di ritrovo storici come il "metano" a Novoli, nella periferia fiorentina, o alla rotona Baroni a Bologni. E le tante vittime degli ultimi dieci anni, tra corridori e spettatori falciati dai bolidi impazziti, sono presto dimenticati tra i fumi dell´alcol e le pasticche. Sono italiani e stranieri, studenti, impiegati, ma anche danarosi professionisti. Arrivano in branco, i fendinebbia accesi, con le auto modificate da meccanici specializzati che non operano illegalmente anche se sanno a cosa sono destinati gli interventi richiesti, la musica, gli amici che riprendono con i telefonini e poi scaricano i video su Youtube.
Si chiama "tuning" l´arte di ritoccare le auto, l´ultimo ritrovato l´hanno scoperto i carabinieri qualche mese fa a Roma: auto con un marchingegno che fa ruotare le targhe alla Diabolik nascondendo quella vera con una falsa. Chi vuole osare di più accetta la sfida con il Nos, la micidiale bomboletta di gas che usava Stallone in "Cobra". Occultata sotto un sedile, miscela la benzina con il protossido di azoto e aumenta la potenza di un´auto anche di 80 cavalli. «Dalle parti del Bergamasco - ha confessato uno dei giovani fermati in un blitz - li montano come se fossero autoradio. Costa 2 mila euro, ma la macchina "spara" a meraviglia». E chi se lo può permettere corre anche con una speciale benzina: l´auto vola ma con un litro si fanno solo 80 metri e ogni litro va a 18,19 euro.