Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  luglio 16 Venerdì calendario

Ha aggredito a calci e pugni gli infermieri che tentavano di soccorrere la moglie, colpita da una crisi d´ansia

Ha aggredito a calci e pugni gli infermieri che tentavano di soccorrere la moglie, colpita da una crisi d´ansia. Al pestaggio si sono uniti altri due amici dell´energumeno. Risultato: due paramedici medicati con 10 e 5 giorni di prognosi e tre denunce. L´ennesima, insensata, aggressione agli operatori sanitari romani, l´ultima di una lunga catena di scazzottate, insulti, minacce. L´allarme alla centrale del 118 è arrivato, secondo l´Ares, alle 18 e 59 di mercoledì e l´ambulanza si è fermata sul posto, in via Giulio Pasquali, a Vigne Nuove, dopo soli 11 minuti. Troppi secondo il marito della donna che ha cominciato a imprecare, minacciare e prendere a calci l´automezzo. Mentre un´infermiera che abita nel palazzo di via Pasquali si occupava della moglie (successivamente trasportata al Sant´Andrea in codice verde e curata con qualche goccia di ansiolitico) l´uomo si è scagliato contro i due colleghi uomini urlando come un forsennato e, quasi subito, altre due persone lo hanno imitato. Inutile ogni tentativo di calmarli. Uno degli infermieri è stato messo quasi subito ko da una serie di violentissimi pugni al viso e alla testa. L´autista del mezzo è rientrato nell´ambulanza per chiamare la polizia ma è stato a sua volta raggiunto da uno dei tre assalitori. Colpito da un diretto al viso, il paramedico si è ritrovato con una protesi dentale saltata, due denti in meno e la bocca piena di sangue. Nel frattempo l´infermiera continuava a occuparsi della donna (dimenticata da tutti) cercando di calmarla. Poi la corsa verso l´ospedale più vicino con i due infermieri doloranti e intontiti e la paziente in crisi d´ansia che continuava a smaniare. Al pronto soccorso del Sant´Andrea, le due vittime dell´aggressione si sono ritrovate di nuovo faccia a faccia con il marito della donna, arrivato sul posto in auto per avere notizie della moglie. Poi l´intervento della polizia: una storia tanto brutale quanto amara.