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 2010  luglio 15 Giovedì calendario

L’espressione "migliore amico dell’uomo" trova una smentita nella disavventura di un cacciatore neozelandese, colpito ad un gluteo da una fucilata sparata dal suo cane

L’espressione "migliore amico dell’uomo" trova una smentita nella disavventura di un cacciatore neozelandese, colpito ad un gluteo da una fucilata sparata dal suo cane. L’uomo, 40 anni, aveva concluso una battuta di caccia a maiali selvatici con un gruppo di amici nei pressi di Dargaville, nell’isola del nord, e si stava accomodando sul sedile posteriore del loro fuoristrada, quando il cane è saltato dentro appoggiando una zampa sul grilletto e facendo partire il colpo. Il cacciatore, il cui nome non è stato divulgato, è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Whangarei dove è stato operato per rimuovere il proiettile e resta ricoverato in condizioni stabili. «Credevo che il fucile fosse scarico», ha detto alla polizia. L’uomo è fortunato a non essere rimasto ferito più gravemente, ha detto il sergente Ian Anderson, che ha ribadito la necessità della massima vigilanza nel maneggiare armi da fuoco.