Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  luglio 15 Giovedì calendario

ECCO L’IMPERO DI ASSOLOMBARDA


 una specie di holding che si occupa di un business trasversale. Tra le sue attività c’è la consulenza finanziaria, la gestione di servizi fiscali, l’editoria e addirittura il commercio di energia. Settore, quest’ultimo, in cui la competenza del suo presidente, Alberto Meomartini, si è consolidata negli anni. Assolombarda, l’associazione degli industriali dell’area milanese, per dimensioni è la più rappresentativa del sistema di Confindustria. Tanto per dirne una, la struttura guidata da Meomartini, manager pubblico con trascorsi ai piani alti di Eni, Italgas e Snam Rete Gas, può vantare contributi associativi per ben 32 milioni di euro. Ai quali si accompagna la partecipazione in 12 società che fanno davvero di tutto.

A sfogliare l’ultimo bilancio sociale dell’associazione, relativo al 2009, si ha la dimensione precisa della sua consistenza. Caratteristica che però, a quanto pare, non ha contraddistinto le sue erogazioni liberali. A fronte di entrate pesanti, infatti, le liberalità non si sono spinte oltre i 25 mila euro, tra i quali spunta un magro gettone per i terremotati d’Abruzzo: soltanto 2.561 euro, alla cui erogazione, avverte il documento, hanno contribuito i dipendenti dell’associazione.

Eppure la potenza economica dell’associazione di Meomartini, che recentemente ha espresso vivo apprezzamento per l’operato di Emma Marcegaglia alla guida di viale dell’Astronomia, emerge con nettezza. Nel 2009, per fare un esempio, i contributi versati dalle aziende associate sono arrivati a 32.156.510 euro, in costante crescita rispetto ai 31,7 mln del 2008 e ai 30,9 mln del 2007. Ma il piatto forte arriva quando si passa all’analisi del «sistema Assolombarda». Si contano, infatti, partecipazioni in ben 12 società. Le quote più consistenti sono detenute in Assoservizi spa, controllata al 100%, che si occupa per le aziende associate di outsourcing dei processi amministrativi, elaborazione paghe, editoria e locazione di spazi e servizi congressuali. A seguire c’è una partecipazione del 38,31% in Assocaaf, altra spa a cui partecipano 19 associazioni imprenditoriali del sistema Confindustria e numerose imprese. Qui, come si intuisce dal nome, il business principale è rappresentato dai servizi fiscali offerti sono solo alle aziende del sistema, ma anche ai contribuenti e alla pubblica amministrazione. Al punto che l’Assocaaf ha anche sottoscritto una convenzione con l’Inps, altri istituti previdenziali, università ed enti locali per prestare servizi di certificazione a scopo sociale. A fine 2009 l’attività di Assocaaf ha garantito un fatturato di 6,1 mln di euro e un utile di 447 mila.

Ancora, Assolombarda tempo fa ha promosso un Consorzio per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Si chiama Consorzio Assoutility e tra i suoi soci spiccano società come la Bracco spa, la Rai e le berlusconiane Rti e Videotime. Ma come funziona la struttura? Tramite una società controllata al 100%, l’Assoutility srl, acquista energia elettrica all’ingrosso da rivendere poi sul mercato libero. Lo scopo è minimizzare la spesa energetica dei proprio soci. Proseguendo la carrellata va citata la partecipazione del 5% che Assolombarda ha nel capitale della Acf spa. Tra gli altri soci ci sono i Confidi province lombarde e la Camera di commercio di Milano. La Acf opera sul mercato della consulenza e assistenza alle pmi, anche in tema di finanza aziendale, pianificazione, controllo e finanza straordinaria (per esempio operazioni di fusione e acquisizione).

Tra le iniziative promosse dall’associazione di Meomartini, tra l’altro, va segnalata Alintec, una società cooperativa a responsabilità limitata, partecipata al 24,42%, che fa consulenza alle imprese in materia di innovazione tecnologica. Ma anche qui tra i clienti ci sono pubbliche amministrazioni. E non va dimenticato il 34,25% detenuto nel capitale della Centro Reach srl (l’altro socio è Federchimica), società che supporta le imprese produttrici, importatrici e utilizzatrici di prodotti chimici per quanto riguarda il rispetto della normativa europea. A chiudere Assolombarda detiene partecipazioni minoritarie anche in Sfc (Sistemi formativi Confindustria), Material ConneXion Milano srl, Sviluppo Brianza scarl, Centro tessile cotoniero spa, Autostrade lombarde spa e Il Sole 24 ore spa.