la Repubblica Affari&finanza 12/7/2010, 12 luglio 2010
YEEYAN, UNA COMMUNITY "WIKI" TRADUCE LA STAMPA INTERNAZIONALE
Se la tv cinese inizia a parlare inglese e va alla conquista del mondo, il percorso contrario avviene in modo ancora pionieristico, volontaristico e grazie al Web. Il sito si chiama yeeyan.org ma queste sono le uniche parole in scrittura occidentale che vi compaiono: il resto sono ideogrammi. La storia sarebbe dunque pressoché sconosciuta da noi se non fosse stata raccontata qualche settimana fa sul sito del Nieman Journalism Lab (www.niemanlab.org). Yeeyan è una community di volontari della traduzione che ogni giorno traduce grautuitamente una media di 100 articoli dalla stampa internazionale in cinese. E riesce a farlo grazie ai suoi circa 150 mila utenti registrati, che propongono e/o lavorano sulle traduzioni secondo il modello «wiki». All’estero ci si sta iniziando ad accorgere di Yeeyan, ma anche in Cina. Tanto che lo scorso dicembre improvvisamente i server del portale vennero spenti per diversi giorni per un intervento governativo. Una chiusura temporanea: ed è andata bene. Facebook e Twitter in Cina sono banditi giusto da un anno fa e non tira aria di riapertura. Appena venerdì scorso è apparso sul sito online cinese in lingua inglese Globaltimes.cn come articolo di apertura dell’home page un servizio sui rischi di spionaggio anticinese attraverso Facebook.