lettera al Foglio 10/7/2010, 10 luglio 2010
Al direttore - In uno slancio di generosità e con motivazione satura di buona umanità, il compagno onorevole Sergio Pizzolante propone e Giuliano Ferrara approva un vitalizio risarcitorio a mio favore con scranno senatoriale
Al direttore - In uno slancio di generosità e con motivazione satura di buona umanità, il compagno onorevole Sergio Pizzolante propone e Giuliano Ferrara approva un vitalizio risarcitorio a mio favore con scranno senatoriale. La questione non si pone per almeno due buone ragioni: una è di principio: sono contrario alla presenza in Senato di uno scadente residuo del vecchio Senato di nomina regia; l’altra ragione risiede nel mio rifiuto di credere che titolari del diritto risarcitorio siano i singoli colpiti dalla bufera pseudorivoluzionaria dei velleitari pool giudiziari, perché penso che i possibili fruitori di una grande revisione storica siano le immense parti di popolo che furono private delle loro istituzioni organizzate. Come dare forza legale a queste parti di popolo disperso è la questione che sto studiando. Ma avremo modo di riparlarne presto e bene. Per ora voglio dire che per me valgono queste due essenziali convinzioni: 1. In Parlamento si deve entrare per volontà di popolo e per sua libera scelta, ogni nomina fuori da questo fondamentale canone democratico è una violenza all’unica sovranità accettabile: quella popolare. 2. Agli abusivi e ai beneficiari delle false rivoluzioni va applicata una antica legge popolare: dichiarare decaduti coloro che occupano posti di comando illecitamente acquisiti. Rino Formica