lettera a Libero 9/7/2010, 9 luglio 2010
LETTERE - A
Napoli c’è da urlare al miracolo se si scorge un vigile urbano a guardia della circolazione. Ieri ero seduto tranquillamente in autobus, quando un’automobile di grossa cilindrata, al confine fra i quartieri di Fuorigrotta e Vomero, sperona violentemente il mezzo pesante: un’anziana donna cade riversa sul pavimento del pullman battendo la testa. Di vigili urbani nemmeno il fantasma. Dopo poco scendo dall’autobus e vengo investito, fortunatamente in modo lieve, da un motorino alla cui guida è un adolescente che circola sul marciapiedi. La legge della giungla. Tanto si sa, a Napoli non c’è un vigile urbano in tutta la città.
Vittorio Gennarini, Napoli