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 2010  luglio 08 Giovedì calendario

BIANCO E IL FANTASMA-MARGHERITA "UN GUAIO SE GLI EX DS CI IMITANO" - ROMA

«Forse non convocherò l´Assemblea della Margherita per parlare di politica, perché sto riscontrando più "no" che "sì", però non è mettendoci il coperchio che si affrontano i tanti disagi nel Pd». Enzo Bianco, leader dei "liberal" democratici, è anche il presidente dell´Assemblea nazionale della Margherita, il partito che con i Ds ha dato vita tre anni fa ai Democratici ma che solo nel 2011 si scioglierà giuridicamente e del tutto.
Quindi, presidente Bianco, tanto rumore per nulla?
«Ho ricevuto oltre ottanta richieste di convocare l´Assemblea nazionale della Margherita, non possono essere ignorate».
Ma se anche gli ex Ds decidessero di far risorgere il loro partito, cosa accadrebbe?
«Sarebbe certo un problema serio... Non dobbiamo far rivivere i partiti del passato, però personalmente ho il dovere di verificare se convocare l´Assemblea è opportuno o meno. Ho registrato che alcuni autorevoli ex Dl - Marini, Franceschini, Bindi, Letta - sono contrari. Sentirò anche altri e rifletterò ancora qualche giorno: non farò nulla che possa apparire come un atto ostile al Pd, lungi da me. Se saranno sempre più i "no" che i "sì", riporrò questa richiesta nel cassetto. Ma...».
Ma?
«Ho il dovere di dire che, se anche la convocazione dell´Assemblea della Margherita non si facesse, ho registrato molto disagio, un termine che usa pure Gentiloni, persona acuta e accorta. Del resto l´avevo già detto a Bersani in direzione: il Pd manca di colpo d´ala. La nostra sfida è un partito di centrosinistra in cui convivono le posizioni tradizionali della sinistra e quelle più moderate sia cattoliche che liberali. Invece nel Pd ciascuno tira fuori il suo vessillo. Ci si appassiona al dibattito sull´uso della parola "compagno" e i popolari ritrovano l´anima discutendo dell´espulsione dei massoni».
Anche sulla collocazione internazionale del partito è tornato il tormentone polemico.
«Invece di lavorare a un´Internazionale democratica, c´è qualcuno che ha in mente di fare aderire il Pd al Pse. Su questo punto, riconvocare la Margherita sarebbe d´obbligo, secondo quanto stabilimmo prima di scioglierci. Anche come presidente dei liberal del partito devo segnalare una sofferenza: quando Fassino parla del Pd come erede della tradizione di De Gasperi e dell´eurocomunismo di Berlinguer, mi domando come mai dimentica Luigi Einaudi e cancella Ugo La Malfa».