Beda Romano, Il Sole-24 Ore 8/7/2010;, 8 luglio 2010
NELLA FINANZIARIA TEDESCA ARRIVANO I TAGLI ALLA DIFESA
La grande partita per risanare i conti pubblici in Germania riguarderà anche la difesa, non solo il welfare. La conferma è giunta ieri nel giorno in cui il governo democristianoliberale ha approvato il piano quadriennale di finanza pubblica così come la finanziaria per il 2011, che prevede una riduzione del deficit di 11 miliardi di euro.
La manovra tedesca, che punta a ridurre il disavanzo sotto al 3,0% del prodotto interno lordo entro il 2013, si appoggia su aumenti delle imposte e tagli alla spesa. Giunge mentre da più parti c’è chi teme una nuova recessione. «Non c’è alcun rischio di soffocare la ripresa», ha assicurato il ministro dell’Economia, il liberale Rainer Brüderle.
Il pacchetto prevede la creazione di nuove imposte - sui profitti dei produttori di energia nucleare, sui biglietti aerei e sulle attività bancarie - così come una riduzione della spesa, nel 2011 del 3,8% a 307,4 miliardi di euro. Il ministro delle Finanze, il democristiano Wolfgang Schäuble, ha così ribadito che il risanamento dei conti pubblici è «propizio alla crescita».
La Germania ha introdotto nel 2009 una nuova norma costituzionale che impone allo stato di limitare dal 2016 in poi l’indebitamento federale allo 0,35% del Pil. La finanziaria 2011 approvata ieri dal governo, e che dovrebbe essere votata dal parlamento entro novembre, è stata criticata da più parti perché non sufficientemente equilibrata sul fronte sociale.
Il piano 2011-2014 prevede tra le altre cose una riduzione di alcuni assegni sociali. In parte anche per ritoccare questo apparente squilibrio, il governo del cancelliere Angela Merkel ha deciso di mettere mano alla spesa del ministero della Difesa (31,5 miliardi di euro nel 2011). La stampa afferma che il dicastero sta valutando tagli per 9,3 miliardi di euro nel lungo termine.
Berlino potrebbe acquistare non più 60 A400M ma 53, risparmiando 750 milioni di euro. Nel contempo potrebbe comprare 80 elicotteri NH-90 e non più 122, così come 40 elicotteri Tiger anziché 80. Una prima ipotesi di piano, fatta trapelare alla stampa, ritiene inoltre che la Germania possa fare a meno di cento Tornado; 85 basterebbero.
Anche la Marina dovrebbe fare sacrifici, con la fine del servizio di 8 fregate, 10 motoscafi e 21 elicotteri. «Il ministro della Difesa Karl-Theodor zu Guttenberg si riserva il diritto di cambiare queste ipotesi», ha spiegato ieri un portavoce, confermando in parte quindi le indiscrezioni.
L’idea emersa nelle scorse settimane di eliminare la leva appare invece controversa.