Margherita De Bac, Corriere della Sera 08/07/2010, 8 luglio 2010
L’INFLUENZA A SPARITA VACCINO IN ANTICIPO PER QUELLA STAGIONALE
Un anno fa di questi tempi decine di migliaia di studenti italiani partivano per vacanze studio in Inghilterra, Scozia e Usa. La pandemia dell’influenza A muoveva i primi passi nel nostro emisfero, ma l’allarme era già ad alti livelli tanto più che molti ragazzi tornavano dalla trasferta con la febbre.
Quest’anno la situazione è completamente ribaltata. A giudicare da quanto sta avvenendo in Australia, Argentina e Nuova Zelanda, dove siamo all’inizio dell’inverno, la circolazione di virus influenzali è modesta. E fiacca è anche l’attività dell’AH1N1, responsabile della poderosa ondata epidemica della stagione 2009-2010. «E’ come se quel virus avesse messo a tacere gli altri. Che faticano a rialzare la testa», ricorre a un’immagine efficace Stefania Salmaso, direttore del dipartimento malattie infettive ed epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità. L’influenza è ancora lontana dall’Italia. Qui girano virus di altro tipo, che provocano forme con febbre alta, gastroenteriti e mal di gola. Quarantamila casi, è la stima di Fabrizio Pregliasco, virologo.
Gli esperti tengono d’occhio gli sviluppi in corso dall’altra parte del mondo. E le contromosse dei Paesi europei dipenderanno da quanto avviene laggiù in queste settimane. Per ora viene confermata la presenza dei tre ceppi contenuti nel vaccino trivalente della prossima campagna antinfluenzale: l’AH1N1, AH3N2 e B. Stavolta è difficile fare previsioni: «La pandemia ha scompaginato i piani. C’è incertezza. Non credo tuttavia che bisognerà aspettare dicembre per l’avvio dell’epidemia in Italia. Sarebbe più logico giocare d’anticipo con una campagna di vaccinazioni precoce a inizio ottobre», è la valutazione della direttrice degli infettivologi dell’Istituto Superiore di Sanità. La decisione finale spetta al ministero della Salute, al lavoro sulla circolare che stabilirà i tempi della profilassi basata sul trivalente. Come sempre il vaccino sarà raccomandato alle categorie a rischio: anziani over 64, bambini con malattie croniche, malati cronici.
Disponibili scorte del monovalente, valido cioè solo come scudo contro il virus pandemico. Il ministero sta raccogliendo le rese della passata stagione in un deposito centrale, le Regioni terranno per sé una scorta minima.
Margherita De Bac