Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  luglio 07 Mercoledì calendario

A TORINO L’AFFITTO PIU’ CARO DEL MONDO

Un affitto tanto siderale non l’ha mai sborsato neppure il magnate russo Roman Abramovic. E nemmeno Silvio Berlusconi, quando, prima di scoprire Villa Certosa, prenotava atolli personalizzati ai Caraibi.
Perdipiù, qui, a far da sfondo alla casa più cara del mondo non ci sono né la Costa Smeralda né Beverly Hills: ma la semplice - aristocratica e charmant finché si vuole - collina torinese.
A 100 metri sul livello della Mole, in strada San Vito Revigliasco 486: ecco l’indirizzo della villa che vale tanto oro quanto pesa. la villa che nemmeno gli U2, in arrivo a Torino per il concerto del 6 agosto, si sono potuti permettere. La richiesta era chiara: otto giorni di ovattata permanenza al riparo degli assalti dei fan e con la garanzia del refrigerio di una piscina coperta (anche quella per scongiurare eventuali paparazzate). Alla domanda, particolare finché si vuole, ha risposto un’agenzia immobiliare specializzata in dimore da sogno che ha lasciato di stucco la «Set Up», responsabile della sistemazione di Bono & friends, chiedendo 280 mila euro esclusi i diritti di agenzia.
Ossia 35 mila euro al giorno per circa 1000 metri quadrati (con foresteria di 200) che dispongono di un’entrata principale, ma soprattutto di altri due, strategici ingressi segreti.
Due giorni fa, un veloce sopralluogo per visionare la villa è bastato per bocciare la location. Ma è anche bastato questo blitz («lo sapete che in strada San Vito arrivano gli U2?») per creare un gossip che si è presto trasformato in un vortice. E ieri, in quella stessa nobilissima e ombrosa strada che ospita casa Agnelli, Villa Frescot, non si parlava d’altro. Qualcuno, fra i meglio informati, ha anche tirato in ballo un rilancio: 100 mila euro e non se ne parli più. Ma «Set Up» non conferma né smentisce: si limita a un «no comment» su tutta la linea. In ogni caso non se n’è fatto niente: i proprietari non volevano saperne di «svendere» la loro meravigliosa villa su tre piani con otto camere da letto e mega salone da pranzo che affaccia su Torino.
Ma chi ci ha mai vissuto in una casa tanto cara? L’ultimo fortunato è stato, sino a qualche mese fa, il capitano della Nazionale Fabio Cannavaro che, abitandoci in pianta stabile avrà strappato un contrattino al prezzo stracciato di 600 mila euro all’anno.
Per ora, Bono, che di case al top se ne intende visto che sta costruendo il grattacielo più alto di Dublino già ribattezzato «U2 Tower» per portarci i suoi studi di registrazione (200 milioni di euro), è ancora orfano di un rifugio torinese. E ormai il tempo stringe dal momento che l’arrivo degli U2 è previsto a giorni. Dove andrà ad abitare? Sempre in collina, considerando che Bono ama il verde e ha già manifestato il desiderio di fare un salto nelle Langhe.