Andrea Malaguti, La Stampa 4/7/2010, pagina 30, 4 luglio 2010
NOTIZIE ONLINE SOLO SE GRATIS
La popolarità di internet? In sorprendente ribasso. Almeno per chi è in cerca di informazione. E a sostenerla ci sarebbe soprattutto la gratuità dell’offerta. Proprio nei giorni in cui il Times on line diventa a pagamento, un sondaggio della Ipsos condotto per conto del Guardian su 501 adulti, ribaltando una idea piuttosto consolidata, rivela che il 61% degli intervistati prefersice il giornale di carta a quello digitale e che solo l’11% sceglierebbe comunque di capire il mondo con un supporto elettronico. Non basta, il 77% del campione non ha interesse a spendere soldi per notizie on line, mentre il rimanente 13% fissa la soglia dell’abbonamento su cifre piuttosto basse: in media 6 sterline al mese (il Times ne costa 8).
Quasi un inglese su tre, inoltre, giura di non volere sostituire il giornale di carta perché, come avviene per i libri, è l’oggetto in sé ad avere un fascino al quale non si può rinunciare, mentre uno su quattro dichiara di non amare l’idea di leggere notizie sullo schermo di un computer. « come se fossi sicuro di non poterle approfondire».
Il sondaggio Ipsos è sostenuto da una indagine parallela di YouGov, secondo la quale il 60% degli adulti ritiene che l’informazione di qualità vada pagata e che solo il giornale di carta possa dare questa garanzia. Ci sono due domande alla base della diffidenza vero il mondo on line. Una psicologica: chi mi assicura che quello che finisce in rete non sia manipolato? L’altra più concreta: se le notizie che trovo sono gratuite, come faccio a pensare che siano di qualità? Questione non secondaria.