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 2010  luglio 07 Mercoledì calendario

INTERVISTA A SABRINA SALERNO

Sabrina Salerno,lei è stata chiamata a condurre Mitici 80 in veste di simbolo di quel periodo. Le sue hit di allora, prima tra tutte Boys boys boys , sono ancora un ritor­nello.
Come ci si sente a essere un sim­bolo?
«Mi fa piacere, ma Mitici 80 non celebra
mica me,parladi come l’attualità dipenda da quel passato».
Lei aveva già celebrato i vecchi miti in Matricole e Meteore . Sente vicino il tema?
«In verità no. Ho rifiutato tante proposte in tv, ma questa mi è piaciuta. una passeg­giata nei ricordi, nessun polpettone nostal­gico ».
E poi è una conduzione.
«La mia prima. Una bella responsabilità, e me la prendo volentieri».
Cosa rimpiange degli anni 80 e cosa invece è felice sia rimasto là?
«Cose come il chiodo, gli anfibi. Ma sono felice che non si usino più quelle spalline orrende e gli eccessi nel trucco, le cotonatu­re… ».
In Mitici 80 la affiancano Melita To­niolo e Raffaella Fico, nate nella se­conda metà della decade. Come fa­ranno a raccontarci gli anni 80?
«Perché il taglio sarà attuale. Wonder Me­lita sarà un­a supereroina alle prese con mis­sioni impossibili e Raffaella parlerà di amo­re e sesso con i giovani, per capire cosa è cambiato da allora».
Anche la sigla finale porta la sua fir­ma: è Call me , il brano dance uscito da poco, cantato in coppia con Sa­mantha Fox.
«Ne sono felice, anche perché è in classifi­ca al 4˚ posto. un vecchio progetto final­mente realizzatosi».
Ha spiegato varie volte che la rivalità con la Fox era una montatura.
«Infatti. Ci giocavamo, un po’ sullo stile Spandau Ballet e Duran Duran. Ora però abbiamo 40 anni, basta…».
Per Call me volevate proporvi più in versione sexy o ironica?
«Volevamo essere noi oggi: due belle donne che non hanno nulla da invidiare ai loro 20 anni».
Se la sente ancora addosso l’etichet­ta di mangiauomini?
«Credo che non me la staccherò mai».
Progetti?
«Per fine anno un album di inediti. Sarà pop più che dance, anche se il mondo delle discoteche non mi lascerà mai».
Che musica ascolta?
«Vado a periodi, ma alla fine torno sem­pre là: David Bowie e Tina Turner, U2 e Rol­ling Stones, Extreme e Billy Idol».