Paola Manciagli, Oggi, 7 luglio 2010, pag. 42, 7 luglio 2010
IL CAVALIERE CANTANTE - ULTIMA PUNTATA
Il ciuffo fluente e il microfono stretto al cuore. Sono gli Anni 50, e i ragazzi iniziano a sfrecciare sulle lambrette col vento in faccia; ma il Silvio Berlusconi ventenne snobba le due ruote, canta sulle navi da crociera e sogna di comprare una Maserati.
Le cose che sappiamo di lui sono tante. Per i suoi nemici, alcune sono indice di leggerezza o di amicizie spericolate; per chi lo ama e lo sostiene, sono le tappe del self made man, l’uomo che si fa da solo. E’ stato lo stesso Berlusconi a commentare i suoi momenti più importanti nell’intervista a Oggi della settimana scorsa. E di inediti ne spuntano ancora, continuando a sfogliare le pagine del suo album che ha aperto per noi.
FUGA IN SVIZZERA
Alcune foto in bianco e nero, lontane mille galassie da ville, amori e intercettazioni, risalgono alla guerra. Anni che spaccano l’Italia e le famiglie, con papà Luigi Berlusconi che sfugge ai soldati tedeschi riparando in Svizzera. Intanto i suoi si rifugiano in una cascina a Oltrona San Mamete, nel comasco, e mamma Rosa, incinta di Maria Antonietta e con Silvio piccolo, deve fare a piedi tre chilometri per prendere il treno che la porta a Milano, al lavoro di segretaria alla Pirelli.
CASETTA DI RINGHIERA
Finisce la guerra, i Berlusconi vanno nella casetta di ringhiera in Via Volturno, quartiere Isola, vicini di casa della famiglia Confalonieri. Col tempo, riescono a trasferirsi in Viale Zara: i ragazzi, Silvio, Paolo e Antonietta hanno ognuno la propria stanza. Rosa -la chiamano Rosella - ora è casalinga. Luigi senior lavora alla banca Rasini, al Duomo; ma la sera, quando torna a casa si siede al piano, e canta. Sono una coppia semplice, si sono innamorati sul tram in piazza Cordusio, otto anni di fidanzamento prima di sposarsi. Lui scomparirà nel 1989, lei nel 2008.
Il baby-Berlusconi in casa aiuta a sparecchiare e sa essere generoso. Una volta mamma Rosa raccontò di quando Silvio diede tutti i suoi soldi alla famiglia di un compagno di classe in difficoltà. E aggiunse: "A suo padre diceva spesso: papà, ma tu le tue doti le hai regalate alla banca, e non è giusto. Io voglio usare per me stesso le mie qualità". Se a 5 anni Mozart compone sinfonie, Berlusconi già "imprenditoreggia": intaglia burattini di pino e organizza spettacolini, ma a pagamento. Il sabato pomeriggio fa l’assistente operatore al cinema vicino a casa. Al liceo dai salesiani di via Copernico, anni di sveglia alle sette e messa ogni mattina, "vende" i compiti ai compagni; ma se i lavori non prendono la sufficienza lui rimborsa. Dopo la Maturità classica studia Legge alla Statale: la mamma onnipresente gli schiocca un bacio in fronte dopo ogni 30 e lode.
"I QUATTRO DOCTORES"
Ha ancora tutti i suoi capelli, ha il talento canoro del papà e sa raccontare storielle. Ed eccolo a intrattenere i crocieristi, assieme all’amico d’infanzia Fedele Confalonieri (attuale presidente di Mediaset) che ora suona il piano alla grande, e ad altri due: per dare un colpo di olè all’impresa, si fanno chiamare "I quattro doctores". E Silvio è un "cucador". Arrotonda gli introiti scattando foto ai matrimoni e vendendo porta a porta. Si laurea bene, la tesi parla di pubblicità, la concessionaria Manzoni gli dà una borsa di studio da 2 milioni di lire. Papà Luigi, che intanto ha fatto carriera in banca, gli mette a disposizione la liquidazione: ed è così, racconta Berlusconi, che avvia i primi cantieri edilizi. E si arrabbia quando arrivano dai "nemici" le rivelazioni e le battutacce sulle origini misteriose dei capitali, che crescendo gli permettono l’acquisto del Giornale, l’intuizione delle Tv private, la quotazione in Borsa, la politica...Per lui la chiave del successo sta in quella giovinezza in cui è pieno di idee e di determinazione. Tanto che a 28 anni, la Maserati ce l’ha già. E un giorno, alla fermata del tram (l’Atm e l’amore tra i Berlusconi sono un binomio molto milanese) vede una ragzza mora, occhi profondi e fisico da bloccare il respiro. Si chiama Carla Dall’Oglio. Berlusconi le offre un passaggio, lei rifiuta. Lui è capace di insistere e convincere. E Carla alla fine cede. Sale, senza immaginare che sta partendo per il suo futuro. Sposerà quel ragazzo, darà alla luce Marina e Pier Silvio, divorzierà. Ma allora nessuno dei due giovani che si sorridevano mentre la macchina accelerava, poteva aspettarselo.