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 2010  luglio 06 Martedì calendario

Simona Melchionda, 25 anni. Di Oleggio (Novara), impiegata in uno studio di commercialisti, bionda e graziosa, «solare e gentile», nei mesi scorsi aveva avuto una relazione con Luca Sainaghi, 28 anni, carabiniere

Simona Melchionda, 25 anni. Di Oleggio (Novara), impiegata in uno studio di commercialisti, bionda e graziosa, «solare e gentile», nei mesi scorsi aveva avuto una relazione con Luca Sainaghi, 28 anni, carabiniere. Poi lui, al ritorno da un viaggio insieme ai Carabi, aveva scoperto che l’ex convivente era incinta di due mesi e la loro relazione era finita. Domenica 6 giugno la Melchionda uscì di casa e da allora di lei non si seppe più nulla, tanto che i genitori si rivolsero disperati pure a Chi l’ha visto? La sera di venerdì 2 luglio il Sainaghi, messo alle strette da una serie di interrogatori, confessò ai carabinieri che quella sera si erano incontrati, che lei aveva ricominciato a tormentarlo con la richiesta di lasciare compagna e figlio per tornare insieme, e che allora lui, tirata fuori la pistola d’ordinanza, le aveva sparato un colpo in testa e l’aveva gettata nel Ticino (il cadavere, incastrato tra i rovi, trovato qualche centinaia di metri più a valle rispetto al punto indicato dall’ex fidanzato). Nottata di domenica 6 giugno vicino al cimitero di Divignano in provincia di Novara.