Gabriele De Palma, Corriere della Sera 3/7/2010, 3 luglio 2010
LA VALIGIA HI-TECH DELLE VACANZE
Saramago o Fruttero, Rowling, Camilleri o Hornby? Tutti non ci stanno proprio in valigia. E il dizionario: meglio tascabile o esaustivo? Come trovare la strada per il ristorante e, all’estero, come capire il menù per non ritrovarsi a mangiare pasta con contorno di riso? Per non parlare dei bambini, che nelle scorse vacanze hanno buttato a mare la videocamera con tutte le immagini immortalate. Non sempre le ferie sono rilassanti. Quest’anno però arrivano in soccorso le ultime novità hi-tech che dovrebbero rendere i viaggi più semplici. Riducendo, almeno in parte, lo spazio occupato dalle valigie.
Partendo dai fondamentali, è indispensabile innanzitutto ricordarsi il caricabatteria, al singolare così da non appesantire il bagaglio aggrovigliandolo di fili. Ci sono molti caricabatterie universali, con connettori per quasi tutti i dispositivi, a prezzi abbordabili (dai 10 euro). Se andate all’estero potete risolvere con un solo oggetto anche l’altro grande problema che affligge il viaggiatore tecnomunito – gli adattatori per le prese di corrente – scegliendone uno a energia solare. In media ci mettono una decina di ore a immagazzinare dal sole l’energia necessaria a una ricarica: con l’aiuto del meteo, significa autosufficienza energetica a impatto ambientale zero. Se siete indecisi sui libri con cui trascorrere giornate oziose, i molti lettori di e-book risolvono problemi di scelta e di spazio in valigia permettendo di aggiornare la biblioteca anche in itinere acquistando i titoli online. L’effetto iPad ha indotto alcuni produttori a ribassare i prezzi e in alcuni casi, come il Kindle2 di Amazon, quasi a dimezzarli. Oggi si trovano e-reader a partire da 150 euro, mentre i più lussuosi ne costano poco più di 300. Gli e-book costano più o meno 10 euro a titolo e – soprattutto per chi va all’estero – grazie alla possibilità di abbonarsi alle principali testate italiane, niente più corse mattutine all’edicola per leggere il quotidiano di due giorni prima. Gli sportivi che amano immortalare le proprie gesta anche in situazioni estreme possono quindi mettere nello zaino la nuova videocamera a tenuta stagna (fino a 3 metri di profondità) della Kodak, la Playsport Waterproof. Per i subacquei provetti invece è più adatta la macchina fotografica digitale Sony Ixus 130 con custodia impermeabile, garantita per immersioni fino a 40 metri. Chi ama la bicicletta e le riprese in soggettiva apprezzerà la piccola videocamera da manubrio Gbc, pronta a catturare le peripezie della mountain bike o i paesaggi delle più tranquille pedalate in pianura. Agli impazienti che non sanno attendere il ritorno a casa per vedere i filmini girati in ferie non servirà molto spazio in valigia per ospitare i picoproiettori che, collegati a smartphone e videocamere, trasformano il campeggio in un cinema all’aperto. Se poi, durante le performance sportive, vi piace ascoltare la musica ma i cavi per le cuffie del lettore mp3 vi infastidiscono viene in soccorso il nuovo walkman digitale della Sony, con l’hardware tutto racchiuso negli auricolari.
C’è poi l’ampia gamma di software e applicazioni per dispositivi portatili pensati appositamente per le vacanze. Visitando gli app store dei vari produttori si trovano molti programmi gratuiti che possono facilitare la vita di chi viaggia. Liligo, per iPhone, è un motore di ricerca specializzato in voli low cost, mentre Worldmate, per Symbian, Windows e Blackberry, gestisce prenotazioni e diventa un travel assistant che tiene traccia dei vostri spostamenti. I navigatori e le mappe da caricare sugli smartphone trasformano il display del telefono in piccoli Tom-Tom.
Per chi ha acquistato un iPad, invece il consiglio più curioso è hardware e viene dal sito di smanettoni LifeHacker: giustapponete del velcro sul retro della tavoletta magica e attaccatelo dietro i sedili anteriori dell’ auto, così i bimbi possono guardare i cartoni animati nei viaggi troppo lunghi. Per evitare scene fantozziane con le lingue straniere, i software Google Translator o Navita Translator per Blackberry sono preziosi. Perfetto per i gozzovigliatori da viaggio è PicTranslator per iPhone, che traduce direttamente il menù foresto: basta fotografarlo.