Frammenti, 5 luglio 2010
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FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CLÒ, ALBERTO"
2009
Osserva Alberto Clò, professore di Economia industriale a Bologna, ex ministro dell’Industria nel governo Prodi, oggi nei cda di Eni e Atlantia: ”Più che per la dipendenza energetica dell’Europa gli americani sono preoccupati per i loro problemi – ha detto all’Adn Kronos ieri – le scelte fatte qui li indeboliranno o rafforzeranno perché l’energia ha una valenza politica e geopolitica molto più che economica e tecnologica. In ballo ci sono gli equilibri del mondo”.
Fonte: Il Foglio, 17/9/09
2008
L’Italia dell’atomo, dunque, rischia di rimanere appesa ai recentissimi libri di Chicco Testa, già leader dell’antinuclearista Lega Ambiente in gioventù e poi presidente dell’Enel e ora banchiere in Rothschild, che suggerisce di tornare all’atomo, ma teme la prevalenza dei veti localistici, e del professor Alberto Clô, influente consigliere dell’Eni, che ripropone la tesi di Hans-Holger Rogner e Alan McDonald, dell’International Atomic Energy Agency di Vienna, secondo la quale, nei mercati liberalizzati e a minor crescita dell’Occidente, il nucleare non può competere con il gas.
Fonte: Corriere Economia 14 aprile 2008, MASSIMO MUCCHETTI
La seconda possibilità, e che possibilità, arriva nel luglio 2004, quando Marconi handling, controllata da Sab, Società aeroporti di Bologna, per il 70% in mano pubblica, conferisce a Doro group l’appalto per i servizi a terra dell’aeroporto di Bologna. La concorrenza viene battuta in virtù dei costi contenuti, che – si scoprirà poi – venivano ottenuti evitando di versare i contributi e lasciando i lavoratori senza stipendio per mesi interi. […] I pm nei prossimi giorni sentiranno ancora il professor Alberto Clô e Gian Carlo Sangalli, attuale candidato del Pd in Emilia, che si avvicendarono alla presidenza della Sab. Vogliono capire perché la società madre non si è accorta di nulla. Il Gip scrive che Cordeschi ingannò Clô presentandogli Doro «come un consorzio affermato nel settore». Ma sottolinea come non vi sia stato alcun controllo, quando le irregolarità erano invece «palesi».
Fonte: Marco Imarisio, Corriere della Sera 1/4/2008
2007
La seduta [spiritica condotta in Italia con lo scopo di ottenere indicazioni sul luogo dove era tenuto prigioniero Aldo Moro] si svolse il 2 aprile 1978 nella casa emiliana dell’economista Alberto Clô. Vi prese parte anche Romano Prodi, il futuro presidente della UE. Venne utilizzato il classico "gioco del piattino" e vennero ottenute anche delle risposte non molto chiare che portarono gli investigatori a indagare in luoghi dove non trovarono traccia dello statista rapito.
Fonte: http://fantamimisteri.myblog.it/archive/2007/12/10/il-caso-delle-sorelle-fox.html
Il pensatoio prodiano ha accolto [altri], o Alberto Clô, già ospite della leggendaria seduta spiritica alla ricerca della prigione di Aldo Moro. Grande esperto di energia è il consulente principe di Prodi, siede in numerosi cda, ma soprattutto marca stretto l’Eni con i suoi occhialoni spessi e le folte sopracciglia che gli conferiscono un sguardo luciferino.
Fonte: Il Foglio 08/12/2007, pag.III Stefano Cingolani
Nel Cda dell’Asm di Brescia ci sono invece l’economista Marco Vitale (che tra l’altro è anche presidente della Zucchi, consigliere di Recordati e vicepresidente della Popolare di Milano) e l’economista ed ex ministro dell’Industria Alberto Clô. Che a questo incarico somma quello di consigliere di altre 4 società di peso come Atlantia, De Longhi, Italcementi e soprattutto Eni.
Fonte: Paolo Baroni, La Stampa 21/10/2007
In una intervista al Sole 24 Ore del 20 settembre Alberto Clô, economista e ministro dell’Industria nel governo Dini del 1995, ricorda che la nuova centrale finlandese sarà realizzata da un consorzio composto da produttori di energia e grandi consumatori che possono «garantire un ritiro certo di energia a costi/prezzi prefissati e annullare i rischi e le incertezze del mercato». Se i finlandesi, a queste condizioni, possono costruire una centrale, perché non dovrebbe riuscirvi l’Italia?
Fonte: Sergio Romano, Corriere della Sera 29/9/2007
La carica dei prodiani nel risiko delle nomine. Il Sole 24 Ore 26 agosto 2007.
GRUPPO ENI Eni (scadenza 2008) C indicati dai fondi: Alberto Clo, [altri].
Fonte: Il Sole 24 Ore 26/08/2007, pagg.1-22 Gianni Dragoni
2006
Caso Gradoli/2. Contraddizioni: secondo Alberto Clô a muoversi sul foglio di carta «era di una tazzina da caffè», per Prodi «un piattino», per Gobbo «un posacenere», per Baldassarri, «un bicchierino».
Fonte: Il Giornale 20/03/2006, pag.6 Giancarlo Perna
2003
A Bologna il sindaco nomina tra i saggi l’ex assistente di Prodi (ed ex ministro di Dini) Alberto Clô e Gianni Pecci organizzatore del pullman del ”96.
Fonte: Aldo Cazzullo, ”Corriere della Sera” 15/10/2003
Bologna è la città di [altri], ma anche di Alberto Clô, che fu ministro dell’Industria con Lamberto Dini,
Fonte: SCH. 4567 (GNUDI Piero)