Emanuela Audisio, la Repubblica 5/7/2010, 5 luglio 2010
RONALDO, RAGAZZO PADRE: «HO UN FIGLIO, LO TENGO IO»
Lui è diverso. Egoiste, in campo. Non passa la palla agli altri, nemmeno se costretto. Fa sempre tutto da solo, in controtendenza, non condivide. Non vuole responsabilità né ruoli di comando, troppo oppressivi per lui. Però non scappa, niente finte, né dribbling, si tiene il bambino. Cristiano Ronaldo a 25 anni è diventato papà. Anzi ragazzo padre. In questo è giovane e moderno. Si occuperà del figlio, che crescerà con la sua famiglia. Lo ha dichiarato lui stesso su Facebook e Twitter. «Con grande allegria ed emozione vi informo che sono diventato papà di un bimbo, secondo gli accordi con la mamma, che preferisce non rivelare la sua identità, mio figlio è sotto la mia tutela esclusiva. Su questa vicenda non dirò altro, chiedo che venga rispettato il diritto mio e del bambino alla privacy». La madre è un´americana del nord, e i giornali statunitensi ricordano Kim Kardashian, modella e attrice, con cui ha avuto di recente una relazione. Non si sa se il piccolo, nato a inizio luglio, è già in Portogallo, ma si sa che Dolores, la mamma di Ronaldo, e le sorelle Elma e Katia, stanno preparando i documenti perché il neonato possa vivere fuori dagli Usa. Nel 2009 Cristiano Ronaldo andò in vacanza a Los Angeles e Miami e fu molto paparazzato mentre in jeans e maglietta se la spassava nei locali notturni, anche con l´immancabile Paris Hilton, che l´altra sera era allo stadio per la partita Brasile-Olanda.
Ma Cristiano Ronaldo, Pallone d´Oro nel 2008, successore smutandato di Beckham nella pubblicità dell´intimo Armani, e faccia che compare ovunque, negli spot e sui muri, non fa come quasi tutti i campioni dello sport, che dopo una storia o un´avventura negano le loro responsabilità, la loro paternità e gli alimenti. Da Maradona a Falcao passando per Boris Becker, tutti hanno cercato scuse e usato la loro fama passando per vittime della celebrità. Il tennista tedesco, biondo con gli occhi azzurri, che pure scandalizzò la Germania scegliendo una moglie di colore, è poi inciampato in una storia con una cameriera russa in un locale di New York, sostenendo che lei, in cerca di una gravidanza, l´aveva incastrato.
Per Ronaldo invece un figlio non è un affitto mensile da pagare, mentre corre da uno stadio all´altro alla ricerca del gol. Certo al bimbo non mancherà il conto in banca, visto che Ronaldo è stato l´acquisto più caro della storia, dal Manchester United al Real Madrid per 94 milioni di euro. E chissà se la sua pallida prestazione in Sudafrica non è dovuta ai suoi primi pensieri di padre lontano. Almeno avrà da consolarsi dopo un mondiale fallimentare: un gol alla temibile Corazzata Potemkin del calcio, la Corea del nord, uno sputo al cameraman dopo la sconfitta con la Spagna. Senza dimenticare gli insulti rimediati. Luis Figo: «Il Portogallo può fare a meno di lui». Il ct Queiroz: «Se a qualcuno la maglia della nazionale va stretta lo dica». Tutte cose dette trattando il ragazzo da viziato del gel e da irresponsabile. E non da baby papà.