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 2010  luglio 04 Domenica calendario

LA MINI-NAJA COSTA 20 MILIONI E LE DIVISE SI PAGANO


«A.A.A. Giovani ambosessi cercasi per esperienza militare»: dovranno avere tra i 18 e i 30 anni, essere sani, dimostrare di non aver mai assunto sostanze psicotrope e essere disposti al piccolo sacrificio di versare una somma, a titolo di cauzione, in cambio di una uniforme scintillante. quanto prevede l’emendamento, firmato dal relatore di maggioranza alla manovra Antonio Azzollini, che introduce la mini-naja, cio un breve periodo di addestramento militare rivolto ai giovani. Il progetto coster 19,8 milioni (6,5 milioni quest’anno, 5,8 nel 2011 e 7,5 nel 2012). E su questo aspetto polemizzano oggi prefetti e diplomatici: il taglio delle tredicesime e la mini-naja – dicono – fanno a cazzotti tra di loro. Anche perché la mini-naja un’iniziativa sperimentale del Ministero della Difesa tanto pittoresca quanto costosa (oltre 20 milioni di euro) che non servirà ai novelli balilla neppure come titolo per partecipare a futuri concorsi. Saranno organizzati corsi di formazione a carattere tecnico-pratico della durata massima di tre settimane durante le quali saranno anche fornite le conoscenze di base sul «dovere costituzionale della difesa della Patria» e sull’attività delle Forze armate in particolare nel loro ruolo nelle missioni internazionali di pace. E chi potrà partecipare? Tra le caratteristiche si indica tra l’altro: «cittadini italiani, senza distinzione di sesso, in possesso dei seguenti requisiti: et non inferiore a diciotto anni e non superiore a trenta anni compiuti; godimento dei diritti civili e politici; idoneità all’attivit sportiva agonistica; esito negativo agli accertamenti diagnostici per l’abuso di alcool, per l’uso, anche saltuario od occasionale di sostanze stupefacenti». Ma se la gavetta sarà gratis qualche euro bisognerà sborsarlo per la divisa e le attrezzature: la somma sarà versata a titolo di cauzione e sarà trattenuta alla fine del corso (in tutto o in parte) se si vorrà portare la divisa a casa o se la si restituir àdanneggiata.