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 2010  luglio 03 Sabato calendario

GLI SCOOTER, PER VOCE ARANCIO


«La prima cosa che ho fatto, arrivato a Roma, è stato comprare uno scooter. Poi dopo 37 mila chilometri ho pensionato il mio vecchio 50 e ora ho comprato un 100 di cilindrata. Lo scooter è quasi una filosofia. Mi dà la serenità per gestire tutti i miei impegni» (Massimo Giletti).
Lo scooter è uno dei mezzi di trasporto più utilizzati, perché costituisce una soluzione per spostarsi nel traffico cittadino garantendo sicurezza, maneggevolezza, comfort e bassi consumi.
A differenza della motocicletta, lo scooter ha un cambio automatico, il guidatore si trova in posizione verticale e il motore è completamente carenato.
Gli scooter si dividono in categorie basate sulla cilindrata. I più diffusi, soprattutto tra i giovanissimi, sono quelli con cilindrata equivalente a 50 centimetri cubi, che possono essere guidati dai possessori del Cig (il ”patentino”), conseguibile a partire dai 14 anni.
Per motocicli di cilindrata non superiore a 125 cc e con potenza massima di 11 Kw serve la patente B (quella per le auto) o la A1 (età minima, 16 anni). Per quelli fino a 25 Kw di potenza occorre la patente A2 (età minima, 18 anni).
Le immatricolazioni degli scooter in Italia nel periodo gennaio-maggio 2010 sono state 104.562, -16,11% rispetto allo stesso periodo del 2009 (dati Ancma - Associazione nazionale ciclo motociclo accessori). «Come avevamo previsto, gli incentivi messi a disposizione si sono rivelati insufficienti per un effettivo rilancio del mercato: con 12 milioni di euro si sono potuti accontentare poco meno di 25.000 utenti» (Corrado Capelli, presidente di Ancma).
Gli ecoincentivi terminati nel mese di maggio erano riservati agli acquirenti di un motociclo con cilindrata massima di 400 cc, con omologazione Euro 3 e l’obbligo di rottamazione di un modello Euro 0 o Euro 1. Per chi ha scelto di acquistare una moto elettrica o una moto ibrida, gli incentivi erano doppi: uno sconto del 20%, fino a un massimo di 1.500 euro.

La top ten degli scooter più venduti nel maggio 2010:

Piaggio Beverly 300 Tourer
Honda Italia SH 300
Yamaha XMax 250
Honda Italia SH 150
Yamaha TMax 500
Honda Italia SH 125
Piaggio Liberty 125 RST
Piaggio Vespa GTS 300 Super
Kymco Agility 125 R16
Kymco Downtown 300

Il Beverly Tourer 300, proposta 2009 della Piaggio per la mobilità urbana ma anche per le gite fuori porta, da soli o in coppia. Il motore Quasar a quattro valvole con iniezione elettronica da 300cc garantisce un più basso numero di giri e un’accresciuta potenza. Il prezzo: 4.160 euro.
La versione 300 dell’Honda Italia SH, lanciata nel 2006, è stata pensata anche per brevi viaggi in autostrada, senza mettere da parte tutta quelle caratteristiche di agilità e versatilità che hanno reso l’SH un fenomeno motociclistico di massa. Prezzo: 4.350 euro nella versione standard.
Leggero e compatto, lo Yamaha XMax 250 dà ottime prestazioni, che si riflettono in uno stile sportivo ed elegante. Ruote alte, elevata protezione aerodinamica, vano sottosella che contiene due caschi integrali. Prezzo: 4.090 euro.
Sono appassionati delle due ruote: l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini e il regista Nanni Moretti (entrambi amano e guidano solo la Vespa), Bobo Craxi, Lapo Elkann, Marco Tronchetti Provera, Vittorio Colao, Ennio Doris, Flavio Briatore, Giovanna Melandri, Pier Ferdinando Casini, Ermete Realacci, Ignazio La Russa, Gustavo Selva.
I governi europei si stanno prodigando per trovare soluzioni all’inquinamento causato dal traffico cittadino e una delle soluzioni già in atto è quella degli scooter elettrici.
Prima di acquistare uno scooter elettrico occorre valutare il tipo di batterie: solitamente il tipo più comune è quello al piombo-gel o al nichel-zinco (più recenti e dotate di migliori prestazioni oltre che contenenti sostanze meno inquinanti); le batterie al litio invece sono state introdotte nel mercato da meno tempo e risultano più costose. Da valutare anche la potenza del motore, il peso, il tipo di motore e la velocità di ripresa.
La Domino’s Pizza di Amsterdam, catena di pizzerie a domicilio, ha importato gli scooter elettrici con cui dotare i propri fattorini su due ruote dall’italiana Oxygen. La Domino’s ha preso esempio dalla Poste svizzere, che hanno rinnovato una parte del proprio parco motori (7mila scooter) commissionando 250 scooter elettrici Oxygen: l’ecoflotta più grande d’Europa, all’insegna della corporate social responsability. Lo scooter può trasportare fino a 90 chili di peso nel portapacchi e percorrere fino a 120 chilometri con una sala corsa.
In Italia quasi il 75% della popolazione vive in aree urbane (il 30,9% nei soli capoluoghi di provincia) dove il traffico è responsabile del 35% delle emissioni di CO2 (fonte: Gruppo di lavoro agende 21 locali per Kyoto). Uno scooter elettrico consente un risparmio di costi energetici del 90% rispetto a un normale scooter a benzina. Con un utilizzo professionale per le consegne a domicilio (dai 20 ai 30 km al giorno), in un anno si può arrivare a risparmiare dai 1500 ai 2000 euro. silenzioso e a emissioni zero. I prezzi vanno dai 900 ai 3.000 euro.
Centaur, lo scooter elettrico a quattro ruote prodotto dalla statunitense Segway che si guida senza sterzo. Per curvare, basta inclinare leggermente il corpo da un lato: un sistema sofisticato di sensori entra in funzione, interpretando i movimenti del guidatore e impartendo i comandi alle ruote. Per fermarsi, basta mettersi in posizione eretta.
Dal Sol Levante lo scooter a idrogeno. A realizzarlo è stata la Honda, che ha presentato anche un due ruote (50cc) con un motore ibrido (benzina-elettricità), sul mercato entro la fine dell’anno: potrà essere usato nella versione elettrica, e più lenta, in città e con il motore a scoppio (mentre si ricaricano le batterie) nelle strade extraurbane.
I giovani giapponesi vanno matti per la Vespa Piaggio. Diventato oggetto di culto, lo scooter italiano è il mezzo di locomozione più di moda del momento. Sull’onda della moda vintage già diffusa in Europa, proliferano i Vespa Club e i negozi specializzati in Vespe, spesso importate dall’Italia. «Uno dei modelli più richiesti è il Gran Sport 150» (anni ”50-’60), che «in buono stato è valutato intorno ai 26 milioni di lire».
La vita internazionale della Vespa risale al 1950, quattro anni dopo il debutto italiano. Negli Usa il New York Times parlò di «un prodotto interamente italiano come non se ne vedevano da secoli dopo la biga romana».
«Voglio un veicolo che metta il paese su due ruote, ma non una tradizionale motocicletta. E soprattutto, deve costare poco» (Enrico Piaggio).
Quando Corradino D’Ascanio gli presentò il progetto dello scooter, Enrico Piaggio ne rimase incantato: «Ha la vita stretta – esclamò ”, sembra una vespa!». E il prototipo MP 6 venne battezzato Vespa.
Secondo i cool hunter (cacciatori di tendenze), la Vespa è il mezzo di locomozione più amato negli Stati Uniti, anche in virtù dalla crisi che spinge molti automobilisti ad abbandonare la macchina a favore delle due ruote.
I primi acquirenti della Nuova Vespa negli Usa: Kate Capshaw (che ha regalato lo scooter al marito Steven Spielberg), Leonardo Di Caprio, Alec Baldwin, Ellen De Generes.
«L’Oscar vinto nel ”53 da Audrey Hepburn per Vacanze Romane sarebbe dovuto andare alla Vespa perché mentre Gregory Peck corteggiava la Hepburn, il mondo intero si innamorò dell’altra ”lei”» (Forbes).
La Vespa è un «capolavoro di design industriale» esposto al Moma di New York.
Oggi ci sono più di cento Vespa Boutiques – che si aggiungono alle 200 vere concessionarie – sparse dalla California alla Florida, da New York alle isole Hawaii per vendere borse, sciarpe, magliette, occhiali, caschi, piatti e bicchieri.
Nei primi cinque mesi dell’anno, Piaggio ha fatturato nell’area asiatica circa 200 milioni di euro, con un +74% rispetto allo stesso periodo del 2009.
La Piaggio ha presentato ufficialmente al Padiglione Italia dell’Expo Shangai 2010 e al mercato cinese lo scooter a tre ruote Piaggio Mp3 250, che verrà presto commercializzato in Cina. Più tardi arriverà anche nella versione Mp3 Hybrid: primo scooter al mondo dotato di propulsione ibrida termico/elettrica.
«Per la prima volta viene offerto ai consumatori cinesi un prodotto con il marchio Piaggio: abbiamo scelto un veicolo dai forti contenuti tecnologici e di innovazione, che ha stabilito nuovi standard di sicurezza attiva e che nella versione ibrida rappresenta per il nostro Gruppo un primato assoluto a livello mondiale» (Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato Piaggio).
Anche l’India si avvale della presenza industriale e commerciale del gruppo italiano attraverso la controllata Piaggio Vehicles Private, leader nel trasporto commerciale leggero a tre ruote sul mercato locale, dove l’anno scorso ha venduto oltre 182mila pezzi.
La Piaggio Vietnam, controllata del gruppo di Pontedera, ha avviato la vendita sul mercato locale degli scooter Vespa LX prodotti nel proprio stabilimento situato nel distretto industriale di Binh Xuyen. Le vendite degli scooter prodotti in Vietnam sono stimate inizialmente in circa 15.000 unità nel corso del secondo semestre 2009.
La Lambretta, famoso scooter della Innocenti che, negli anni ”50 e ”60, è stato uno dei simboli del boom economico. Il suo nome deriva dal fiume Lambro, che bagna Milano nella zona di Lambrate dove c’erano i vecchi stabilimenti della Innocenti. Nata nel 1947, la Lambretta uscì di produzione nel 1971. Il marchio è stato acquisito da un’impresa indiana che l’ha poi ceduto a una società Usa. Nel 2007 il marchio Lambretta, teoricamente libero in Italia, è stato registrato da una società italiana e rimesso sul mercato come Lambretta Pato 125.