DARIO CRESTO-DINA, la Repubblica 1/7/2010, 1 luglio 2010
GLI ALTRI NEOZELANDESI - C´è
una nazionale neozelandese molto amata da una piccola parte degli italiani. Ha invaso le montagne sarde delle province di Nuoro e Oristano e in questi giorni fa le valigie tra gli applausi, come quello del signor Gigi Pusceddu che al cronista della Nuova Sardegna ha espresso così la sua soddisfazione: «Sono bravissimi, una velocità e una perfezione che hanno dell´incredibile». In Sardegna i neozelandesi sono venuti a tosare le pecore. Hanno sostituito la tradizione dei vecchi tzii con le loro forbici a lama e i riti contadini che in questo periodo riunivano famiglie con famiglie, allevamenti con allevamenti. Arrosti, veglie, danze, sfilate di autorità. Lo zac degli stranieri è soprattutto vantaggioso. Per ogni pecora prendono appena sessantacinque centesimi e ne rasano una ogni cinquanta secondi. Sono gli unici neozelandesi che ci hanno fatto lo sconto.