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 2010  luglio 01 Giovedì calendario

IL FATTO DI IERI 1

luglio 1932 - All’inizio c’erano le didascalie. Scritte fuggenti, che scorrevano sotto i fotogrammi dei film muti e dei primi sonori. Poi, a sdoganare il doppiaggio, assecondando il primo pubblico del cinema, urtato da quell’incastro vorticoso di sottotitoli e immagini, ci pensò, con fiuto commerciale, la Metro Goldwin che nel ”31 cominciò ad esportare nel mondo la recitazione in sincrono. In Italia, nonostante qualche resistenza del regime, ci pensò invece la Cines Pittaluga, prima Casa di doppiaggio, aperta nel ”32. Euforia tra gli spettatori e sdegno di intellettuali per quel ”mostro, nato da un atto contro natura”. Tra i più risentiti, Pirandello, furioso, in un’intervista del 1° luglio ”32, contro il doublage, ”…cercare traduzioni fedeli alle parole, è bestiale… la lingua non consiste solo di suoni, ma è legata ai caratteri di un popolo… quando l’anglosassone è turbato, non urla, cerca l’impassibilità… l’italiano invece è enfatico, rumoroso… se chi doppia ripete le intonazioni dell’originale, al nostro orecchio sembrerà sbiadito, se adatterà la recitazione ai nostri gusti, occhio e udito non andranno mai d’accordo… il doublage è un ibrido ripiego cui si dovrà rinunciare per sempre”. Una querelle che fece rumore.