Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  giugno 30 Mercoledì calendario

WALL STREET TORNA AD ASSUMERE

La borsa cade, la paura avanza, ma Wall Street comincia ad assumere: tra febbraio e maggio ben 6.800 persone. Era dal 2008 che non si registrava un aumento trimestrale così elevato. Che sia già un segnale in controtendenza sul pessimismo del mercato? Sul tasso di disoccupazione generale del paese che resta fisso attorno al 9,7%. La risposta intuitiva è che in queste condizioni di mercato così fragili e con le incertezze che si aprono davanti a noi, forse quel rimbalzo potrebbe restare come un caso isolato. Possibile, ovviamente, ma le coordinate astrali potrebbero restare positive per il settore per due ragioni. Un manipolo di deputati dello stato di New York che si è battezzato "New Democrats", centristi e pronti a tutto, hanno difeso a oltranza le prerogative della piazza finanziaria newyorchese ottenendo importanti concessioni nel nuovo progetto di legge per la riforma del settore. Alcune delle attività più remunerative per le banche, trading per conto proprio e interventi sui derivati, sono state limitate, ma non proibite. Il settore ha dunque tirato un grosso sospiro di sollievo. Non solo, il progetto di riforma non è stato ancora approvato, ma è ormai conosciuto e dunque sono stati eliminati molti veli di incertezza. La combinazione di questi elementi dovrebbe contribuire a rafforzare l’occupazione nel settore finanziario nonostante le incertezze di questo periodo congiunturale.
Complessivamente, alla fine di maggio, anche per dare un’idea dell’importanza del settore nell’economia della città, gli adetti erano 429.000, in rialzo dai 422.200 di febbraio, e ben al di sotto della punta di 473.800 dell’agosto 2007.
Fra i gruppi, per le sedi di New York Nomura Holdings, divisione finanziaria della giapponese Nomura Group, e Deutsche Bank, hanno completato rispettivamente 85 e 40 assunzioni di banchieri d’assalto, altro segnale che anticipa un ritorno delle attività. Anche Bank of America, JpMorgan Chase, Citigroup, Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno aumentato la forza lavoro nel primo trimestre, il primo aumento trimestrale dall’inizio del 2009. Morgan Stanley ha assunto 400 operatori di mercato, Goldman 600 persone (totale 33.100 occupati oggi contro 37.600 del terzo trimestre 2008). Citigroup, che ha scelto già 15 private bankers e ha annunciatoaltre 115 assunzioni entro i prossimi due mesi.