Bcas, il Giornale 18/6/2010, 18 giugno 2010
Stefano Mele, 2 anni. Di Torre San Giovanni (Ugento), «una gioia di bambino», era figlio di Gianpiero, 25 anni compiuti il 2 giugno, fresca laurea in economia, un lavoro saltuario, e di Angelica Bolognese, 23 anni: i genitori, dopo aver convissuto tra mille battibecchi per due anni e mezzo, qualche giorno fa s’erano separati
Stefano Mele, 2 anni. Di Torre San Giovanni (Ugento), «una gioia di bambino», era figlio di Gianpiero, 25 anni compiuti il 2 giugno, fresca laurea in economia, un lavoro saltuario, e di Angelica Bolognese, 23 anni: i genitori, dopo aver convissuto tra mille battibecchi per due anni e mezzo, qualche giorno fa s’erano separati. Mercoledì 30 giugno il Mele Gianpiero andò di buon mattino a casa dei suoceri, tutto sorridente gli disse «porto Stefano al mare» e caricò il bambino sulla sua Twingo grigio chiara. Quindi si fermò da un ferramenta, comprò un taglierino e dieci metri di corda di nylon, e andò nella casetta delle vacanze bianca e gialla, alla periferia della marina di Ugento, di proprietà dei suoi genitori. Da lì telefonò all’ex compagna, tra i due scoppiò l’ennesima lite e allora lui prese in braccio il bimbo, lo portò in bagno, e tentò d’impiccarlo e poi di strangolarlo. Quindi lo sdraiò agonizzante nel suo lettuccio e lo sgozzò con il taglierino. Subito dopo richiamò la Bolognese («Vieni, ho ucciso tuo figlio, ora tocca a me») si cosparse gli abiti di alcol e si diede fuoco, ma la fiamma si spense perché il liquido era poco. Allora mandò giù dell’anticalcare ma nemmeno così riuscì a morire, provò quindi a impiccarsi a un lampadario ma fallì pure quel tentativo. Infine prese la lama con cui aveva massacrato il figlioletto, si segò le vene e spruzzando sangue vagò per tutta casa. Non potè ammazzarsi nemmeno in quel modo perché a salvarlo arrivarono i carabinieri, che alla vista di Stefano immobile in una pozza di sangue, la testa ripiegata da un lato, indosso i jeans e una maglietta, i piedini scalzi, scoppiarono in singhiozzi. Alle 12 di mercoledì 30 giugno in una casetta alla periferia della marina di Ugento (Lecce).