BARBARA ARDU, la Repubblica 29/6/2010, 29 giugno 2010
LE TV GENERALISTE PERDONO SPETTATORI IN DUE ANNI LO SHARE CALATO DELL´8% - ROMA
Gli italiani iniziano a strizzare l´occhio alla pay-tv. Quella generalista continua a perdere ascolti. Un trend che va avanti da tempo e che penalizza i contenitori domenicali, quei "formato famiglia" sulla via del tramonto. Un´indagine elaborata sugli ascolti dell´Auditel indaga il problema a fondo. Dal giugno 2008 al 31 maggio 2010 la media settimanale di share delle reti generaliste è diminuita di 7,97 punti percentuali. La Rai ne ha persi 3,75, Mediaset 4,23 mentre La7 è rimasta stabile (+0,01). Se poi si guarda allo share di una giornata media e ci si concentra sull´ultimo anno (maggio 2009- maggio 2010) le cose non vanno meglio. La discesa s´è accentuata: lo share delle tv generaliste è calato di 4,51 punti, con la Rai e La7 che però hanno retto (-0,35 e -0,17) e Mediaset che invece ha perso 3,99 punti, in pratica s´è aggiudicata quasi tutto il calo. Di più. Dal 2003 al 2009 lo share di Mediset di un giorno medio è crollato da 44 a 39,8. Le conclusioni? «La tv generalista - osservano i ricercatori - raccoglie il 75% della platea e quindi un telespettatore su 4 è catturato dall´offerta multicanale, sia free che a pagamento».
Il digitale terrestre è stata la risposta alla pay-tv (che poi in Italia è sostanzialmente Sky). Che però, almeno in questi primi sei mesi (quelli dello switch off in Lomardia, Lazio, Piemonte e Campania) ha lasciato un po´ delusi. «Mediaset - è scritto nella ricerca - con i suoi tre canali generalisti è stabilmente sotto 40 punti di share e il recupero di alcune quote grazie al digitale non è sufficiente a colmare il gap». Attenzione però, avvertono alcuni esperti, perché è necessario osservare il bacino di utenza, insomma il profilo di chi guarda la tv (e la pubblicità). Ma tant´è gli italiani iniziano ad apprezzare la pay-tv. cresciuta la frammentazione degli ascolti, ma soprattutto è aumentata l´offerta televisiva.
Uno studio del Centro media Omd su ottobre 2009-febbraio 2010 lo evidenzia bene. I principali programmi di intrattenimento della domenica hanno perso il 7 per cento di share. «Un fenomeno che si applica a tutto il palinsesto e che gli addetti al settore hanno percepito da tempo», ha dichiarato in un´intervista Marco Girelli, alla guida di Omd Italia. E il problema è la pubblicità. «Il travaso di ascolti verso il digitale terrestre - scrivo i ricercatori - non garantisce il recupero delle entrate dovute al calo di share». Sulle tv generaliste gli spot costano a peso d´oro, sul digitale ben meno. La tesi? «I numeri dimostrano che la crescita del digitale non è sufficiente a contenere la perdita di ascolti mentre gli effetti sulla raccolta pubblicitaria sarebbero molto seri». Come è accaduto a Mediaset che ha visto emigrare parte del pubblico sul canale digitale.