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 2010  giugno 29 Martedì calendario

Axelrod David

• New York (Stati Uniti) 22 febbraio 1955. Consulente politico • «Harold Washington, Dennis Archer, Michael White, Anthony Williams, Lee Brown, John Street, Deval Patrick, questo pugno di sindaci e governatori di colore hanno tutti in comune qualcosa con Barack Obama: devono i loro successi a David Axelrod [...] ex giornalista figlio di un intellettuale ebreo newyorchese [...] è arrivato a Chicago come studente universitario, e ci è rimasto dopo la laurea, lavorando come inviato di politica per il quotidiano Chicago Tribune e poi aprendo una sua azienda di consulenza politica. Con il tempo si è fatto la fama di essere particolarmente bravo nel guidare i politici di colore nel loro approccio con gli elettori bianchi. Fra i nomi riportati qui sopra, quello di Deval Patrick è forse il più importante, insieme a quello di Obama: grazie ad Axelrod, Patrick è diventato nel 2004 il primo governatore di colore del Massachusetts e solo il secondo nella storia degli Usa. E mentre con una mano aiutava Patrick a vincere in Massachusetts, con l’altra Axelrod aiutava Obama a vincere il seggio al Senato. Eppure, il consulente inizialmente aveva deciso di non partecipare alla campagna presidenziale di Obama. Negli anni scorsi infatti era stato collaboratore sia di John Edwards, sia di Hillary Clinton, ed era rimasto in ottimi rapporti con loro e non se la sentiva di entrare in una competizione durissima che non concede tregua. Sono state le insistenze di Obama ad avere la meglio. Obama e Axelrod si conoscono dal 1992, tra di loro c’è comunanza di idee e profondo rispetto. Obama sapeva di aver bisogno di un ”angelo custode”, come era stato James Carville con Bill Clinton e Karl Rove con George Bush: un consulente amico, capace di dire sempre la verità, e di essere spietato con i rivali. [...]» (A. Gu., ”Il Messaggero” 30/1/2008) • «[...] Grande creatore di slogan, quando collaborava con Bill Clinton Axelrod inventò la frase: ”Un ponte verso il Ventunesimo secolo”. E sempre lui ha coniato lo slogan con cui Barack Obama ha vinto la corsa per il Senato nel 2004 [...] ”Yes, we can”. [...] ha cominciato a preparare la corsa alla Casa Bianca del candidato nero nel 2005, stilando quello che venne chiamato ”il piano”: un programma in otto fasi che avrebbero portato il candidato al suo apice in coincidenza con il lancio della campagna presidenziale. Parte integrante del piano, la creazione di una narrativa tutta basata sulla straordinaria vita del candidato. ”Una della ragioni per cui George W. Bush ha vinto due elezioni è perché il suo stratega Karl Rove ha capito che agli elettori piace che un candidato sveli chi è, difetti compresi” spiega Axelrod. [...]» (Marco De Martino, ”Panorama” 28/2/2008).