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 2010  giugno 28 Lunedì calendario

Le nuove ”liste” che dovrebbero proteggere gli aerei da possibili terroristi dovevano facilitare l’imbarco dei passeggeri innocenti e ostacolare i sospetti

Le nuove ”liste” che dovrebbero proteggere gli aerei da possibili terroristi dovevano facilitare l’imbarco dei passeggeri innocenti e ostacolare i sospetti. Nella lista no-fly però c’è finito anche il nome di una bambina di sei anni, Alyssa Thomas, dell’Ohio. La famiglia non si spiega come mai Alyssa possa apparire una persona sospetta, ma il personale della linea aerea Continental ha confermato al padre che «il nome è sulla lista». La rivelazione è venuta durante un viaggio da Cleveland a Minneapolis, quando la famiglia Thomas è stata fermata, e Alyssa interrogata a lungo. I Thomas hanno poi avuto il permesso di salire a bordo, con la raccomandazione di contattare il Dipartimento di Sicurezza Nazionale per «sistemare le cose.» Il padre, un cittadino americano di origini indiane, ha raccontato i fatti ai giornalisti: «Può essere capitato che Alyssa abbia minacciato la sorellina, durante qualche litigio - ha scherzato Santhosh Thomas -. Ma non credo proprio che la mia bambina rappresenti un rischio per la sicurezza nazionale». Il guaio è che per i Thomas sistemare le cose non sarà facile, come hanno già scoperto le migliaia di americani che hanno dovuto correggere errori in questa misteriosa lista di persone sospette. Negli anni scorsi ci incappò perfino un vip cone il senatore Ted Kennedy, che fu fermato tre volte all’aeroporto di Boston nonostante fosse un volto e un nome famoso in tutto il mondo. Si calcola che come lui più di 80 mila cittadini siano finiti per sbaglio nella no-fly list, solo perché hanno un cognome uguale o simile a quello di persone sospette. E di questi, circa 25 mila non sono riusciti a ”sistemare le cose”. Il ”Secure Flight Program” è il nuovo sistema che regola gli imbarchi dei passeggeri. E’ diventato operativo dopo il fallito attentato del giovane nigeriano che indossava un esplosivo nelle mutande, lo scorso dicembre, e dopo che l’attentatore di Times Square è riuscito a salire a bordo di un volo nonostante fosse ricercato, lo scorso maggio. Il nuovo ”Program” prevede che le linee aeree ora chiedano con largo anticipo sia il sesso che la data di nascita del viaggiatore, in modo da dare ai funzionari del Dipartimento di Sicurezza Nazionale il tempo di controllare che nella lista viaggiatori non ci siano veri sospetti. Con una data di nascita come quella di Alyssa, dunque, i controllori dovevano in teoria essere in grado di decidere che la piccola era vittima di uno scambio di persona. I Thomas stanno ora tentando di fare ricorso, preoccupati anche di proteggere la figlia quando non sarà più una bambina e il personale potrebbe non essere comprensivo nei suoi confronti.