Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  giugno 28 Lunedì calendario

I PROFETI DI CATASTROFI? NON CAMBIANO MAI IDEA


Li chiamano Dr Gloom e Dr Doom – Dottor Depressione e Dottor Rovina – e sono diventati ormai un fenomeno pop: recitano se stessi in film da cassetta e ispirano canzoni. Cose mai viste nel campo della scienza triste, l’economia. Sono rispettivamente il premio Nobel Paul Krugman – che appare nella nuova commedia demenziale di Judd Apatow, Get Him to the Greek ed è il soggetto della ballata The Krugman Blues di Loudon Wainwright III (visibile su YouTube) – e l’economis t a Nouriel Roubini, che fa l’attore nel sequel di Wall
Street per Oliver Stone. Krugman e Roubini hanno conquistato la ribalta per aver suonato per primi, nel 2004, l’allarme sugli squilibri del sistema finanziario e previsto una grave crisi.

Titoli
Ma il titolo di Dr Gloom o Dr Doom se lo contendono almeno altri quattro professionisti che, grazie alle loro reiterate previsioni economiche pessimiste, si sono costruiti una fama e un fiorente business: l’ex stratega di Salomon brothers, Henry Kaufman, il primo ad essere etichettato Dottor Rovina negli anni Settanta; Marc Faber, dal 1974 autore del rapporto Gloom Boom Doom , la cui immagine simbolo è la «Danza della Morte»; Stephen Roach, dal ’91 capo economista della banca d’affari Morgan Stanley, poi suo presidente per l’Asia e ora docente a Yale, chiamato Eterno Orso (ribassista) a quindi di favorire una ricaduta nella recessione. E Batra insiste che la Grande Depressione sta arrivando.
Ad accomunare tutti i Dr Doom è il pessimismo di lunga data. E per questo c’è chi mette in dubbio le loro capacità profetiche. «L’intervallo medio fra le recessioni è stato di cinque anni dal 1945, quindi se prevedi una recessione e non succede, e ripeti la previsione anno dopo anno, prima o poi la recessione arriva», ha detto Anirvan Banerji dell’ Economic cycle research institute (istituto che vanta il record delle più accurate previsioni sui cicli Usa), smitizzando Roubini, che fin dal 2004 parlava di recessione, iniziata davvero solo nel dicembre 2007.

Accuse
Ma i Dottor Rovina respingono l’accusa di essere sempre negativi. «In un’ intervista a Blomberg News del 6 marzo 2009, quando l’indice S& P500 era a 666 punti (il 60% meno di oggi) avevo raccomandato di comprare azioni e nel mio libro del 2001 ero molto positivo sui mercati asiatici e sulle materie prime», ha ricordato Faber in una email da Hong Kong, dove vive dal ’73. E se nelle interviste assumono un’aria cupa da circostanza, in privato i Dr Doom sanno essere mondani, secondo i giornali di gossip che hanno spifferato il lato festaiolo di Roubini nel suo loft di Manhattan. Forse fare la Cassandra, mentre altri celebrano i boom, dà soddisfazione intellettuale a chi ama emergere. Se poi arriva il crac sottolineare «io l’avevo detto» ne dà ancora di più. E in tempi di ansia come l’attuale, questa parte diventa addirittura sexy e fa aumentare le quotazioni di chi la recita.