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 2010  giugno 26 Sabato calendario

DAMMUSI, BAITE, TORRI LA FEBBRE DELLE «CASE.IT»

Un faro. Una torre campanaria. Una baita fatta di sassi o una barca. Purché sia casa. Purché la vacanza sia tinello e sugo fresco, colazione alle undici o alle sei del mattino, lontani dai cerimoniali degli hotel, dalla pigrizia del letto rifatto a mezzogiorno. Che sia in Puglia o in Val Badia, su una vetta alpina o tra le pietre dorate di Noto, la casa ideale per le vacanze esiste: basta chiedere a Internet.
Siti che mettono in contatto i privati, che si appoggiano alle agenzie, che permettono di scambiarsi la casa, unendo così un milanese e un newyorkese in una singolare intimità improvvisata. Tutto purché sia casa. «E’ stata una sorpresa scoprire che sempre più gente preferisce l’affitto all’albergo’ dice Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it, leader negli annunci ”: il cinque per cento in più rispetto al 2009». Perché la casa si adatta meglio alla vacanza breve (scelta da quasi la metà degli italiani), perché possiamo scegliere quella che ci somiglia e anche perché, grazie alla rete, si scoprono posti capaci di sorprenderci. Come Malcesine, sul lago di Garda.
 al dodicesimo posto tra i luoghi italiani amati dagli stranieri nella classifica di Tripadvisor, il portale dei viaggiatori. «Grazie a Internet si scopre l’Italia e si trovano appartamenti originali’ spiega Federica Parente, responsabile commerciale di Homelidays, tra i siti più famosi negli affitti tra privati: dai trulli ai dammusi di Pantelleria». Niente commissioni, annunci in sette lingue. E si scopre che in Olanda c’è un estroso proprietario che affitta una casa-barca e in Australia c’è chi mette a disposizione uno chalet sull’albero. «Massimo rigore nella verifica delle offerte – dice Parente – ma chiediamo chiarezza nell’annuncio, foto nitide e tante informazioni».
Prima raccomandazione: descrivere bene i dintorni della casa. « verificato – conferma Giordano ”: l’acquirente vuol sapere esattamente che cosa c’è intorno alle foto che vede». Seconda raccomandazione: inserire nell’annuncio molti dettagli sull’ abitazione. Per chi affitta: verificare prima di tutto l’Iban del conto corrente di chi chiede la caparra, magari chiedendo aiuto alla propria banca. E poi, via libera a fantasia e gusto personale. C’è la villa toscana di 500 metri quadri, voluta con pervicacia da un colonnello inglese, con le porte provenienti da un monastero: è vicino Sarteano, offerta da Immobiliare.it. C’è il trullo con piscina, su Homelidays, a partire da 700 euro a settimana. C’è la cascina seicentesca a Gubbio, fino a 1900 euro a settimana: è su OwnerDirect, sito inglese specializzato negli affitti di case per vacanze (sito che, tra l’altro, offre soluzioni singolari, per esempio per chi ama il golf o lo sci).
L’estate 2010 incorona Sicilia, Puglia eMarche come regine negli affitti stagionali. «Si scoprono, anche grazie al web, i posti meno conosciuti – dice Giordano’ come il Siracusano». Costa meno e le case antiche sanno di antica nobiltà. Su Rentxpress (www.rentxpress.com) si trovano appartamenti nel cuore delle grandi città italiane, per chi ama il trekking urbano. Dallo studio fiorentino vista Duomo al loft milanese. Stando alla classifica di Homelidays, infatti, l’Italia è al secondo posto nei paesi più visitati al mondo, dopo la Francia. Città d’arte, sì, ma anche le campagne e i laghi. E tra le proposte di www.vacanzesullago.it c’è un appartamento in un cortile medievale a Bellagio. Sono soprattutto le famiglie a scegliere la casa, per motivi economici. «Un quattro posti letto - continua Giordano - costa mediamente 710 euro a settimana».
E negli ultimi anni è calata la diffidenza per gli annunci online. «Anzi – conclude Federica Parente – talvolta si instaurano delle amicizie». La casa ha perso quel senso stretto di appartenenza, di «radice» ed è diventata più flessibile: la si affitta, la si cede, la si scambia persino. così che funziona su www.homeexchange.com, tra i siti più famosi per lo scambio (vacanziero) della casa. Basta cedere la propria mansarda romana a un parigino e in cambio si potrà trascorrere un periodo nel delizioso sottotetto sugli Champs-lysées. Così, semplicemente. Ma questa è un’altra storia.
Roberta Scorranese