Valerio Palmieri, Chi, n. 25, 23/06/2010, pp. 14-21, 23 giugno 2010
Fabio Cannavaro doveva tornare a giocare nel Napoli, ma poi è finito a Dubai, nella squadra dell’Al-Ahli
Fabio Cannavaro doveva tornare a giocare nel Napoli, ma poi è finito a Dubai, nella squadra dell’Al-Ahli. «Avrei voluto tornare nella mia città, dove nel 2006 ho portato la Coppa del mondo. L’avrei fatto anche gratis, ma è da quando la squadra è di nuovo in serie A che mando messaggi, purtroppo a senso unico». *** «Nel calcio non c’è gratitudine. Finché vai bene sei una bandiera e un idolo, ma poi non servi più. Mi dispiace che i tifosi dell’Inter mi vedano ancora come quello che, quando giocava in nerazzurro, si era finto infortunato per andare alla Juve mentre, in realtà, avevo passato i due anni più sofferti della mia vita. O che mi vedano come ”l’amico di Moggi” quando non l’ho mai sentito in vita mia. Ora si dice che sono ”bollito”, ma ho sempre fatto cambiare idea a tutti: da ragazzo dicevano che ero troppo piccolo fisicamente per fare il calciatore!».