Monica Piccini, Novella 2000, n. 26, 01/07/2010, p. 39-40, 1 luglio 2010
Negli Stati Uniti si calcola che i bambini cresciuti da genitori gay siano circa 14 milioni, compresi quelli concepiti in precedenti relazioni eterosessuali
Negli Stati Uniti si calcola che i bambini cresciuti da genitori gay siano circa 14 milioni, compresi quelli concepiti in precedenti relazioni eterosessuali. Il fenomeno ha anche un nome, ”gayby boom” (traduzione libera: boom di figli di gay). In Italia, per l’Associazione Famiglie Arcobaleno (www.famigliearcobaleno.org) che si occupa di genitori omosessuali dal 2005, sarebbero 270 le coppie omosessuali iscritte con figli; in realtà, è lecito pensare che siano molti di più. Da noi la legge non prevede né utero in affitto o surrogato (opzione a cui si affidano molti omosessuali maschi all’estero) né l’inseminazione artificiale (a cui invece fanno più ricorso le coppie di lesbiche con l’aiuto di un donatore). Ovvio, quindi, che chi vuole mettere su famiglia si rivolga all’estero. *** Sandro Secchi, assistente di Oriana Fallaci negli ultimi giorni newyorkesi della scrittrice, ha scritto il libro Gli occhi di Oriana (Fazi editore), dove ricorda fra l’altro che, una volta la Fallaci licenziò un altro segretario gay commentando: «I froci hanno il cervello piccolo, sono stupidi e pettegoli!». Sechi si guardò bene dal fiatare. E oggi, a Boston, insieme al suo compagno Erik, attende che nasca la bimba concepita da una mamma biologica e partorita da una surrogata. […] Per la coppia il procedimento per diventare papà è consistito in una serie di visite, fra cui una psicologa, in una clinica della fertilità nel Connecticut, dov’è stata portata a compimento anche la fecondazione in vitro di cinque ovuli, tre fecondati da Erik e due da Sandro. «A meno che non ci sia una somiglianza vistosa con uno di noi, non sapremo mai di chi è figlia Rachel Maria e saremo padri allo stesso identico modo», spiega Sandro. *** Stefano Gabbana e Domenico Dolce che, nel 2000, quando ancora stavano insieme dopo 19 anni di convivenza alle spalle, avevano confidato al giornale americano Out: «Vogliamo un figlio». Spiegava Dolce: «Quando una coppia etero decide di alzare il livello della relazione, lo fa avendo bambini. Ma le forze sociali che lavorano contro noi omosessuali ci impediscono di arrivare a questo punto». Il duo più famoso del made in Italy, però, non era d’accordo sul metodo: mentre Domenico pensava di adottare una nidiata di bambini, Stefano avrebbe voluto ricorrere alla fecondazione artificiale. […] Né l’una né l’altra soluzione sono andate in porto. *** Jodie Foster, nel 2001, a 38 anni, ebbe il suo secondo figlio Kit. Il primo, Charles, era nato due anni prima. L’attrice non ha mai rivelato il nome del padre biologico dei suoi figli, concepiti con l’inseminazione artificiale, che portano entrambi anche il cognome della produttrice Cydney Bernard, conosciuta sul set del film Sommersby e sua compagna dal 1993 al 2007.