Novella 2000, n. 25, 24/06/2010, pp. 44-52, 24 giugno 2010
Beatrice Borromeo ha querelato il giornalista e scrittore Massimiliano Parente, che nel suo libro La casta dei radical chic l’ha paragonata a un software, un’intelligenza artificiale al contrario
Beatrice Borromeo ha querelato il giornalista e scrittore Massimiliano Parente, che nel suo libro La casta dei radical chic l’ha paragonata a un software, un’intelligenza artificiale al contrario. Bea non l’ha presa bene e gli ha chiesto 130 mila euro di risarcimento.