[1] Novella 2000, n. 25, 24/06/2010, pp. 26-32 [2] Novella 2000, n. 26, 01/07/2010, p. 5, 24 giugno 2010
Francesca Cipriani. Vincitrice della seconda edizione de La Pupa e il Secchione (in coppia con Federico Bianco)
Francesca Cipriani. Vincitrice della seconda edizione de La Pupa e il Secchione (in coppia con Federico Bianco). *** Dopo la sua partecipazione al Grande Fratello del 2006, sui cellulari della provincia dell’Aquila girò un sms cattivo: «Meglio ricordare Sulmona per il carcere che per la Cipriani». Al paese la chiamano la ”sciapita”, oca.[1] *** La mamma, Rita De Michele, è portantina dell’ospedale. Papà Gianfranco da 18 anni vive a Cleveland, negli Stati Uniti. Elena, la sorella di otto anni più grande, lavora come commercialista con il marito, abita nel corso principale, ha un bambino piccolo e uno in arrivo. [1] *** Nel 2007 ha fatto un calendario (fotografo Bruno Oliviero).[1] *** Ivan Giampietro, titolare della Venus Entertainment, l’agenzia di management e produzione eventi di Sulmona, formalmente è ancora l’agente di Francesca (di fatto a spingerla nel mondo dello spettacolo è stato Lele Mora). «Francesca venne da me nel 2004 per proporsi come modella. La rifiutai. Un anno dopo le proposi di posare per una linea di pigiami. Fu il suo primo lavoro, guadagnò 500 euro. Il nostro contratto prevedeva il tacito rinnovo ogni due anni. Ma non ho intenzione di farlo valere, non voglio più avere a che fare con lei. Fui io a portarla al casting del Grande Fratello, a produrre il calendario con Bruno Oliviero, a farglielo ritoccare dal mio amico Gianni Silvestri per toglierle le cicatrici sul seno, i calli, la peluria del volto e la cellulite dalle cosce. Non sa che fatica… Le organizzavo serate, ma mi faceva fare solo figuracce, non sa comportarsi. Urla, fa battute fuori luogo. Mi ha rovinato contatti costruiti in anni di collaborazione. E poi stava sempre con i ragazzi sbagliati, prepotenti, arroganti. Ho tentato di farla dimagrire, aveva 10 chili di troppo, ma lei mangiava di nascosto. Una volta le ho trovato degli ovetti di cioccolato e glieli ho tolti. Lei invece di ringraziarmi ha iniziato a piangere e insultarmi». [1] *** «Smentisco categoricamente di aver mai prodotto nulla con questo signore (Ivan Giampietro, ndr) e lo diffido pubblicamente dall’accostare ancora il suo nome e le sue attività alle mie di fotografo e a me. Bruno Oliviero». [2]