Libero 25/6/2010, 25 giugno 2010
LETTERA - CARTE E NORME SOFFOCANO LE IMPRESE
Dopo cinque anni di attività in società come artigiano elettricista, mi sono voluto mettere da solo, presentando il 3 marzo 2010 alla CCIAA di Perugia, il modello D.I.A. Detto modello prevede che solo dopo 30 giorni si possa presentare, sempre alla CCIAA, la C.I.A. e quindi iniziare a lavorare ed essere iscritti all’Inail, all’Inps ed alla CCIAA. Ho subito aperto anche la posizione Inail e la posizione Iva presentandomi il 4 aprile, munito di ricevuta di versamento di 168 euro, di una marca da 14,62 e con 31,00 euro di diritti di segreteria per depositare il modello Art.1 ed il modello Art. P, unitamente al modello C.I.A, presso la CCIAA . Ma dal primo aprile, tutto è cambiato: ora c’è una comunicazione telematica unica che serve a risparmiare tempo. Infatti ad oggi non sono riuscito nè a consegnare a mano nè ad inoltrare telematicamente i documenti finali per completare la mia iscrizione. E un cittadino italiano sarebbe libero di lavorare?
Giuliano Marconi