Carla Trapani, ItaliaOggi 25/6/2010, 25 giugno 2010
LETTERA - LA LETTERA
Si erano inventati un emendamento proprio carino. Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infi lato l’emendamento 1.707, quello che introduceva il termine di «Violenza sessuale di lieve entità» nei confronti di minori. Firmatari, alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l’abolizione dell’obbligo di arresto in fl agranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se - appunto - di «minore entità». Senza peraltro specifi care come si svolgesse, in pratica, una violenza sessuale «di lieve entità» nei confronti di un bambino. Dopo la denuncia del Partito Democratico, nel Centrodestra c’è stato il fuggi-fuggi, il «ma non lo sapevo», il «non avevo capito», il «non pensavo che fosse proprio così» uniti all’inevitabile berlusconiano «ci avete frainteso». Poi, fi nalmente, un deputato del Pd ha scoperto i fi rmatari dell’emendamento 1707. Sono Maurizio Gasparri (Pdl), Federico Bricolo (Lega Nord), Gaetano Quagliariello (Pdl), Roberto Centaro (Pdl), Filippo Berselli (Pdl),Sandro Mazzatorta e Sergio Divina (Lega Nord). Per la cronaca, Bricolo era colui che proponeva il «carcere per chi rimuove un crocifi sso da un edifi cio pubblico», Berselli è colui che ha dichiarato «di essere stato iniziato al sesso da una prostituta», Mazzatorta ha cercato di introdurre nel nostro ordinamento vari «emendamenti per impedire i matrimoni misti»; mentre Divina è divenuto celebre per aver pubblicamente detto che «i trentini sono come cani ringhiosi e che capiscono solo la logica del bastone» (citazione di una frase di Mussolini).
Carla Trapani