Enrico Franceschini, la Repubblica 25/6/2010, 25 giugno 2010
«Le aste sono considerate un termometro dell’economia. Se i ricchi comprano opere d’arte come fossero caramelle, si dice, è segno che c’è aria di ripresa
«Le aste sono considerate un termometro dell’economia. Se i ricchi comprano opere d’arte come fossero caramelle, si dice, è segno che c’è aria di ripresa. Per un paio d’anni, in effetti, mentre l’economia globale precipitava, le aste hanno diminuito gli incassi. Invece questa settimana, in due serate a Londra, Christie’s e Sotheby’s hanno venduto circa 300 milioni di euro di arte, inclusi 42 milioni per il famoso "Bevitore di assenzio" di Picasso e 22 milioni per "Le ninfe" di Manet» (Enrico Franceschini).