Paolo DཿAgostini, la Repubblica 25/6/2010, 25 giugno 2010
«Mi viene in mente quello che mi diceva un regista italiano della mia generazione riferendomi una conversazione con un suo amico
«Mi viene in mente quello che mi diceva un regista italiano della mia generazione riferendomi una conversazione con un suo amico. Che gli domandava: come mai se passiamo una serata insieme ci facciamo un sacco di risate, e quando vado a vedere un tuo film non rido mai? Vale per i registi più insospettabili: nella vita sono portati all’osservazione umoristica, ma non la sanno portare dentro i film. Io appartengo a una generazione che ha censurato il valore della leggerezza» (Fabrizio Bentivoglio).