Varie, 24 giugno 2010
SHAFAK
SHAFAK Elif (Elif Bilgin) Strasburgo (Francia) 25 ottobre 1971. Scrittrice. Turca, autrice de La bastarda di Istanbul, nel 2006 fu processata su istanza di un gruppo di avvocati nazionalisti - i medesimi persecutori del premio Nobel Orhan Pamuk • «[...] La bastarda di Istanbul [...] ha rappresentato un caso. Per la prima volta a comparire alla sbarra, incriminato di oltraggio all’identità turca, è stato un autore (la Shafak è stata infine assolta) a causa delle parole pronunciate da un suo personaggio. Dunque per un elemento di pura finzione. ”Discendo dai sopravvissuti al genocidio perpetrato dai macellai turchi nel 1915”, recita il periodo incriminato. Ma l’intero libro è un esplicito, durissimo atto d’accusa alla mancanza di memoria che pervade la Turchia sulla questione armena. ”Nel mio paese - spiega la scrittrice - abbiamo una grave malattia: si chiama patologia storica. Siamo una società che soffre di amnesia. Abbiamo un atteggiamento molto orientato verso il futuro, il che ha degli aspetti positivi, e anche negativi. Ma non abbiamo una memoria storica, sembra che i nostri antenati non esistano, che la nostra storia sia cominciata solo nel 1923 con la fondazione della Repubblica turca, e che prima non ci fosse proprio. Però, come ci ha insegnato Walter Benjamin, ”dobbiamo vedere la Storia nei suoi aspetti fattuali’, e capire che qualcosa - invece - prima era accaduto” [...]» (Marco Ansaldo, ”la Repubblica” 5/6/2007) • «[...] è un’apprezzata accademica e una brillante scrittrice [...] Bella, appassionata, sensibile, anticonformista. sposata con un giornalista, dal quale è spesso costretta a vivere lontana. Lei sta negli Stati Uniti, dove insegna storia mediorientale all’Università di Tucson, in Arizona; lui lavora a Istanbul, come caporedattore del quotidiano economico Referens. [...]» (Antonio Ferrari, ”Corriere della Sera” 20/7/2006).