Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  giugno 24 Giovedì calendario

UNA STAR NATA SUL WEB

«Mi chiamo Guglielmo, ho 22 anni e vivo a Roma. Sono buono. Odio i malvagi. Oh! E metto video sciocchi su YouTube facendo vergognare chi mi sta attorno di essermi parente o amico :) Voglio ringraziare chiunque si sia iscritto a questo canale e continua a commentare, seguire e fare pubblicità ai miei video. Siete sempre troppo gentili!» Ecco come si presenta Guglielmo Scilla, nel profilo del suo canale su YouTube, famoso sul web anche con il nome di «Willwoosh».
Il suo canale a oggi ha 62mila iscritti, 10,5 milioni di visualizzazioni, 14mila followers su Twitter e circa 80mila fan su Facebook. Sembrerebbero i numeri di una vera e propria star! E allora cominciamo dall’inizio. Guglielmo fin da piccolo aveva la passione per la recitazione, a sette anni sale per la prima volta su un palco.
«Il palco era più un gradino rialzato, che un palco. Facevo il presentatore dello spettacolo della mia scuola, e alle maestre piacevo tanto », racconta lui.
I suoi genitori si separano e per tre anni si dimentica di quanto si sia divertito durante quelle minirecite. L’amore per la recitazione ritorna al liceo. «Guardo uno spettacolo scolastico e mi sento male dalla voglia di stare al posto degli attori. L’anno dopo m’informo e inizio un laboratorio teatrale con la professoressa di ginnastica. Ero al settimo cielo. I miei genitori, non tanto».
L’ultimo anno,a causa della maturità, Guglielmo interrompe il laboratorio e finito il liceo prova a entrare in una scuola di recitazione ma non è ammesso, e così quasi come ripiego inizia a rimbalzare da una facoltà universitaria all’altra cercando di dimenticarsi di quella sua passione. «Internet arriva nel 2006. Conosco YouTube e sento la mancanza della recitazione. Tuttavia mi vergogno da matti, ho paura del giudizio delle persone e mi lascio trascinare dalla pigrizia. Continuo a seguire i milioni di ragazzi stranieri che postano video. Chi parla del più e del meno, chi crea delle scenette simpatiche, chi fa parodie. Tutto mi sembrava molto carino, però nessuno parlava di alcune cose, delle quali avrei parlato io».
Il 31 dicembre 2008 Guglielmo (Willwoosh) prende coraggio e mette il suo primo video in rete, si riprende con una telecamera nella sua stanza e racconta ironicamente le manie e i tic dei suoi coetanei, interpretando tutte le parti necessarie, dalla ragazza superficiale, al giovane senza personalità, passando per l’Emo e l’incallito discotecaro. Il ritmo è veloce e il tono è informale, come si conviene al web. Cura tutto lui, dal montaggio alla regia, al trucco e le parrucche. Talvolta aiutato dai parenti o amici per le riprese.
«Mi piace divertirmi quando faccio le cose. Non sento il peso del dover mettere i video. Li metto, perché mi diverto per primo io da matti!» In poco tempo Guglielmo raggiunge numeri che potrebbero fare invidia a una tv satellitare, i primissimi feedback sono di circa 900 iscritti e 100mila contatti, qualche mese dopo una blogger del makeup, ClioMakeUp, lo cita in un suo video e in un mese arriva a 9mila iscritti e a un milione di visualizzazioni. Non era mai successa una cosa simile e in pochissimo tempo arriva a 15mila iscritti e a due milioni di visualizzazioni.
A questo punto Erica Negri e Gianluca Leoncini della Cattleya (una delle più importanti case di produzione cinematografiche italiane) lo contattano su YouTube e lo fanno partecipare al casting del film «Una canzone per te» scritto e diretto da Hebert Simone Paragnani (in questi giorni nelle sale) ed è scelto come uno dei co- protagonisti.
«Non ci credo fino alla fine. Manco quando mi dicono di essere riuscito a ottenere il ruolo di Gino lo sfigato. Ce l’ho fatta perché ero conosciuto sul web? Quanto devo ringraziare il web? Tanto, troppo!».
L’impressione è che per la generazione di Willwoosh il web stia già sostituendo quelle palestre per giovani talenti che da qualche tempo offrono meno spazio: a cominciare dalle accademie dove ci sono troppi raccomandati, alle radio private sempre meno sperimentali, le tv locali in crisi, fino ai reality show dove partecipano sempre più spesso ragazzi privi di qualsiasi talento.
Guglielmo ha usato il web come un’opportunità per esprimere la sua creatività e il suo talento; grazie a internet è riuscito a realizzare il suo sogno, fare l’attore, e approdare al grande schermo.
Si può immaginare una nuova generazione di ragazzi e ragazze che faranno gavetta direttamente grazie al web, nelle loro camerette, scrivendo, recitando, riprendendosi e montando da soli le loro opere, raggiungendo un pubblico di migliaia, milioni di persone! Nel frattempo Guglielmo continua a postare materiale su internet: «Perché mi piace troppo. un mondo a sé stante. Senza bisogno di nulla se non di persone che si appassionano e condividono con te quello che tu condividi con loro. Un mondo dove scopri come sono veramente le persone perché hai la possibilità di un confronto con tutti. Un mondo dove le persone scoprono chi sei tu. Senza filtri di nessun tipo. Cosa vorrei fare adesso? Al momento, dico solo che vorrei tanto continuare come attore e, se mai potrò, come scrittore. E qui mi fermo. Perché non ci spero! Sarebbe troppo bello. Troppo bello perché sia vero. Poi a me? Che sono il primo degli scemi... boh».