Luca Dello Iacovo, Nòva24 24/6/2010;, 24 giugno 2010
LA NEWS TUTTA TUA
Jennifer Preston è una giornalista del «New York Times». Per la maggior parte della sua carriera professionale è stata reporter. Ma da un anno occupa il ruolo di social media editor: segue le discussioni dei lettori attraverso blog, twitter, social network. La partecipazione del pubblico abilitata da internet ha trasformato la filiera dell’informazione. A partire dalla produzione e dalla distribuzione di notizie. Già lo scorso febbraio gli iscritti di Facebook hanno dimostrato la loro influenza sull’audience nel web: ai quotidiani e alle emittenti radiotelevisive online inviano più traffico di Google News, la prima pagina che riunisce giornali internazionali e locali. A febbraio le segnalazioni spontanee delle persone nei social network hanno superato i meccanismi automatici del motore di ricerca.
Il pubblico di internet entra nella catena di valore delle news anche in Italia. Liquida ha analizzato un campione di 13mila blog: ogni giorno sono nove i temi di discussione sull’attualità. E in media un blogger su sei ha linkato almeno una notizia in un mese. Le fonti per le conversazioni online sono quotidiani, televisioni, radio: nel periodo osservato hanno ricevuto 11mila link. Certo, i dibattiti sulle notizie coinvolgono una frazione dei blog.
Eppure sono l’espressione di un pubblico attivo interessato a condividere opinioni e idee. Twitter, per esempio, mostra riflessioni e pareri condensati in 140 caratteri: Nielsen rileva che gli utenti unici in Italia sono aumentati nell’ultimo anno del 154%, fino a 862mila persone.
Ma su internet cambiano i comportamenti dei lettori rispetto alla carta stampata. L’ultimo dibattito è stato lanciato da Nicholas Carr. Nella sua opera, «The Shallows», sostiene che l’attività online diminuisce l’attenzione per una lettura in profondità dei testi, come avviene invece con i libri. Gli occhi delle persone sono distratti da un continuo flusso di informazioni. Altri autori hanno replicato che internet ha ampliato l’orizzonte delle conoscenza accessibile. E, anzi, la gestione simultanea di più canali per la comunicazione ( telefono, chat, email, social network) sarebbe un prezzo accettabile a fronte della ricchezza di dati disponibili. Ma il dibattito è più complesso. «Andrebbe letto nella cornice dei processi cognitivi », osserva Matteo Motterlini, direttore del Cresa all’università San Raffaele di Milano. Secondo le teorie più recenti e condivise, nel cervello è attivo un pilota automatico, il "sistema uno": funziona in modo inconsapevole e poco controllabile. Il "sistema due", invece, è legato a processi cognitivi deliberati e coscienti. Semplificando, è la linea di confine tra passione e riflessione. «Il multitasking tra canali differenti sembra più vicino al sistema uno, con una soglia di attenzione bassa e inconsapevole. Ma quando una persona sceglie di leggere in profondità un testo passa alla ragione, al sistema uno», sottolinea Motterlini. Nieman Foundation dell’università di Harvard ha dedicato un capitolo alle neuroscienze. Perché aiutano a comprendere come su internet cambiano lettura, memoria e narrazione. E, di conseguenza, le risposte del pubblico. Per il mensile «The Atlantic», le applicazioni software dell’iPad faciliteranno l’accesso a pagamento dell’informazione.A poche settimane dal lancio, l’applicazione di eBay per iPad è quattro volte più utilizzata rispetto all’equivalente di iPhone (che nel 2009 ha generato un giro d’affari di 650 milioni di dollari). L’editoria online interessa a Paypal, azienda californiana impegnata nello sviluppo di servizi per il pagamento elettronico: ha in cantiere progetti per l’acquisto di singoli articoli sul web, in collaborazione con «Financial Times» e i principali quotidiani statunitensi.
un’iniziativa sulla scia di Newspass, edicola digitale di Google che ha come "cassa" il sistema Checkout. Negli ultimi due anni la società di San Josè ha visto decollare il volume degli scambi attraverso i cellulari.
«Le transazioni dal canale mobile di Paypal hanno raggiunto 24 milioni di dollari nel 2008, 140 milioni nel 2009 e nei primi sei mesi del 2010 abbiamo superato i 500 milioni, al di sopra delle previsioni», sottolinea Fabio Sisinni, direttore mobile
product di Paypal.
Partecipazione ai social network.
Multitasking tra canali di comunicazione.
Accesso all’informazione in mobilità. Il pubblico online entra nella filiera delle notizie su più fronti. audience, portavoce, collaboratore, finanziatore. Eppure uno studio Ocse ha rilevato che sono in pochi ad affidarsi unicamente alle notizie online. Anzi i dati confermano soprattutto che sono i lettori più attivi della carta stampata a integrare l’informazione con internet • GUIDA AL CAMPUS E ALLA CITT - Notizie e avvenimenti. Due studenti universitari sono gli autori di Davis Wiki: è la guida online di un campus universitario e del territorio circostante.
All’inizio era destinata soprattutto alle matricole. Nel tempo è diventata un’enciclopedia locale e una fonte di notizie sugli avvenimenti della città di Davis. Un gruppo di volontari contribuisce agli aggiornamenti, sulla scia del modello di collaborazione sviluppato da Wikipedia. Grazie al finanziamento della Knight Foundation i due imprenditori espanderanno Davis Wiki ad altre città. • RAPPRESENTAZIONI CONDIVISIBILI - Design & dati. Eric Rodenbeck è un designer: la sua passione sono le mappe e la visualizzazione di dati.
Lui ha proposto alla Knight Foundation il progetto CityTracking: si tratta di uno strumento che permette alle persone di condividere su internet rappresentazioni grafiche delle informazioni, come adesso avviene per le fotografie e i video caricati sui canali di YouTube.
Rodenbeck, fondatore di Stamen Design, è stato il primo classificato nella competizione "News Challenge" e ha così ottenuto un finanziamento complessivo di 400mila dollari. • LA PUBBLICIT CHE SI AGGIORNA - Social network. Annunci pubblicitari in tempo reale: i testi delle inserzioni commerciali cambiano a seconda degli aggiornamenti ricevuti dalle aziende attraverso i loro canali sui social network.
il progetto di Brad Flora, giornalista che vive a Chicago, sviluppatore internet che ha fondato WindyCitizen. La scommessa dell’imprenditore parte dalla presenza delle imprese sulle reti sociali online come Facebook e twitter: le loro comunicazioni sul web saranno il contenuto di messaggi promozionali in diretta. Brad ha ottenuto un investimento per 250mila dollari. • LA RADIO ASCOLTA IDEE DEL PUBBLICO - Inchieste. Una redazione online per ascoltare le idee di inchieste giornalistiche proposte dal pubblico.
E trasformarle nelle puntate di programmi radiofonici da mandare in onda. la proposta di Jake Shapiro, giornalista di Prx: ha lanciato un progetto ispirato all’esperienza di Spot.us, una piattaforma che finanzia i reporter con i contributi del pubblico online, attraverso microdonazioni. Ma StoryMarket punta soprattutto a diventare un punto di riferimento per le emittenti radiofoniche negli Stati Uniti.