Tiziana Bottazzo, ཿLa Gazzetta dello Sport 24/6/2010;, 24 giugno 2010
«Ai miei tempi la fatica era doppia: altro che cambi campo, riposino, una sorsata di bibitone e un morso alla tavoletta energetica
«Ai miei tempi la fatica era doppia: altro che cambi campo, riposino, una sorsata di bibitone e un morso alla tavoletta energetica. Noi non avevamo nemmeno una sedia in campo, sarebbe stato come inquinare un tempio del tennis. E per regolamento non si poteva perdere tempo, ma eravamo obbligati a dare continuità al gioco. Quindi, guai a fermarsi per prendere fiato». (L’interminabile sfida di Wimbledon tra Mahut e Isner secondo Nicola Pietrangeli)