Pierangelo Sapegno, La Stampa 24/6/2010, 24 giugno 2010
UN’ALTRA BIONDA SUL TRONO DI GRACE
C’è voluto un comunicato del Palazzo per dichiarare ufficialmente che il principe Alberto di Monaco e la sportivissima Charlène Lynette Wittstock, ex nuotatrice olimpica del Sudafrica, sono finalmente fidanzati secondo tutte le regole del mondo e del sangue blu. Poche righe d’annuncio, con tanto di stemma e titoli onorifici. A dire il vero, loro stanno insieme già da cinque anni, da quando lui si fece accompagnare a Cape Town dal suo aiutante di campo Bruno Philipponnat per rivelarle il suo amore. Da allora, lei si è trasferita a Montecarlo, nella villa della principessa Stéphanie, a Saint Martin, una splendida casa in stile provenzale affacciata sul mare, sopra la rocca, tutta bianca, con giardino e cancello blindato e gendarme nella guardiola, e da due anni fa pure scuola di cerimoniale, per imparare a dovere il suo ruolo futuro. Eppure, nonostante tutto questo, l’ultima volta che il principe Alberto ha parlato di matrimonio con il giornalista de «Le Parisien», appena pochi mesi fa, ha detto che un giorno forse si sposerà, «se mai sarà il caso. Ma per adesso non è assolutamente il momento». Erano proprio i giorni in cui le riviste patinate annunciavano la fine della loro storia d’amore: «Non si vedono più insieme», dicevano.
Si sono sbagliati tutti. Che questa volta si faccia sul serio lo testimonia anche il fatto che il gioielliere dei principi e dei re, Alberto Repossi, quello che aveva preparato il regalo di Dodi Al Fayed per Lady Diana, stia lavorando per l’anello di fidanzamento di Charlène. E pochi giorni fa a Stoccolma, al matrimonio di Victoria, Alberto di Monaco si era presentato con la sua compagna a braccetto e, andando un po’ contro a tutte le regole del cerimoniale, erano stati trattati come un principe e la sua consorte. Guarda caso, appena rientrati dalla Svezia, è arrivato il comunicato del Palazzo. Oddio, lui ha già la sua bella età, visto che il 14 marzo ha compiuto 52 anni. Lei di anni ne ha venti di meno, è bionda come la principessa Grace («la donna che prenderò in moglie dovrà assomigliare a mia mamma», ha sempre ripetuto lui), alta e forte, con due spalle così, come quelle di un’atleta, un sorriso generoso e uno sguardo di ghiaccio. Nel cattolicissimo Paese del destino in frac, della roulette e del lusso, dove tutto alla fine ruota sempre attorno ai soldi e alle buone maniere, la storia di Charlène, promessa sposa da cinque anni, rischiava di diventare persino un po’ patetica. Certo, con un principe con la fama di playboy come Alberto, è ancora presto per giurare sul matrimonio. Il comunicato non dedica neanche una riga alla data delle nozze, e questo particolare è quantomeno bizzarro, quasi fuori da ogni protocollo.
D’altra parte la loro storia, a differenza di tutte quelle che l’avevano preceduta, era iniziata con tutti i crismi di una cosa seria e impegnata. Alberto era andato a dichiararsi in Sudafrica, quattro anni dopo averla conosciuta, facendosi accompagnare dall’aiutante di campo, proprio come aveva fatto suo padre 50 anni prima quando padre Francis Tucker aveva seguito il timido Ranieri a Philadelphia dalla bellissima Grace Kelly. E appena i due si erano messi insieme, Charlène era stata presentata all’arcivescovo Barsi e alla mondanità del Principato, come per un’investitura ufficiale. Non aveva mai fatto così prima, Alberto, con tutti i suoi flirt, da quelli famosissimi - Brooke Shields, Claudia Schiffer, l’atleta Usa Alicia Warlick, la playmate Victoria Zdrok - a quelli svelati dalle protagoniste, come ha fatto Patrizia Pellegrino - «la nostra storia è stata molto più intensa di quello che possano immaginare i media» (?) - fino a quelli più clandestini. Da Tamara Rotolo, avvenente cameriera di Desert Springs, California, aveva avuto una figlia, Jazmin Grace, e da una hostess del Togo un altro bimbo, Alexandre Coste. I due pargoli, che adesso non sono neanche più tanto piccoli, vivono felici e beati a Montecarlo. Loro, però, non sono eredi. Se invece Alberto alla fine si sposerà davvero e avrà dei figli, quelli lo saranno in tutti i sensi. Trono compreso, of course. Ci rimetteranno i figli di Carolina, allora. Difficile che sarà domani comunque. In fondo, a rileggere bene il comunicato, lo scapolo d’oro si dev’essere preso ancora il suo tempo. Con calma, ragazzi, con calma...