Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  giugno 22 Martedì calendario

QUALI SORPRESE ALLA MATURITA

Da tempo ogni esame di maturità prevede una novità. Qual è quella
di quest’anno?
La legge 122 del giugno 2009 ha introdotto una svolta nel segno del rigore. Sono stati ammessi agli esami di Stato solo gli studenti che, nello scrutinio finale, hanno avuto tutti 6, condotta compresa. stato un giro di vite annunciato da tempo, voluto lo scorso anno e poi rimandato per dare modo a professori e alunni di adeguarsi in pieno. Sono oltre mezzo milione di studenti.
Però il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha annunciato che
i professori dovevano in realtà affidarsi
al «buonsenso» e quindi promuovere se c’era
un solo cinque: perché?
Infatti in molti sono rimasti disorientati per quest’annuncio giunto a fine anno quando ormai agli studenti erano state date regole diverse. parsa quasi una marcia indietro, didatticamente poco opportuna.
Che senso ha una simile marcia indietro?
Può avere anche un significato meramente economico. Ad un certo punto si temevano 130 mila bocciati, il che voleva dire 6 mila classi in più, a dispetto dei tagli voluti dal ministro dell’Economia Tremonti. Potrebbe trattarsi di un costo che l’Italia non può permettersi. Con il «buonsenso» e il voto di consiglio di bocciati potrebbero essercene 40-50 mila, forse, visto che lo scorso anno furono 30 mila, e che il ministero annuncia un aumento. C’era poi da tener presente anche che non era ancora chiaro se e come i corsi di recupero estivi sarebbero stati rifinanziati.
Quanto costa l’esame di Stato?
Nel bilancio del ministero si trova un importo di 63 milioni, lo 0,2% del bilancio. I costi reali però sono più elevati perché comprendono il lavoro del ministero, degli uffici scolastici, dei carabinieri.
Quanti studenti trascorrono la notte prima degli esami a cercare tracce in rete o tramite amici?
Da un sondaggio condotto dal sito Skuola.net su mille studenti sembra che uno su due trascorrerà la notte insonne. Negli ultimi anni la notte prima dell’esame ci sono migliaia di connessioni in Rete su siti che promettono di rivelare in anticipo le tracce. E ieri un sito ha annunciato di averle trovate e invitato tutti a farsi trovare preparati, perché il ministero non avrebbe potuto cambiarle.
Come funziona l’arrivo delle tracce in Italia?
Le tracce vengono preparate molto tempo prima, si dice che le conosca solo il ministro, forse anche qualche strettissimo collaboratore. Vengono inviate in busta chiusa alle prefetture e solo la mattina dell’esame portate nelle scuole e consegnate ai dirigenti scolastici.
All’esame è vietato portare telefonini?
Una circolare del ministero vieta espressamente agli studenti di avere con sè cellulari, palmari o pc portatili. Di fatto però qualcuno riesce sempre a evitare i controlli. C’è chi ha due o tre apparecchi in modo da consegnarne uno e far passare senza sospetti gli altri. C’è però chi copia usando i classici bigliettini con le tracce già svolte infilati un po’ ovunque. Esistono siti specializzati nella vendita di orologi, felpe, e penne con scomparti per i bigliettini. C’è anche chi usa la vecchia cartucciera mai del tutto tramontata.
Perché quest’anno molti istituti hanno pensato di introdurre una tassa sulla maturità?
Si tratta di una pretesa illegale, se considerata come obbligatoria. L’ha chiarito anche il ministro ai dirigenti scolastici: le uniche tasse obbligatorie sono quelle previste dalla legge ed equivalgono a 12,03 euro. Il resto sono contributi, volontari. Quest’anno almeno una scuola su due ha chiesto agli studenti dell’ultimo anno, invece, una doppia tassa: quella regolare con bollettino intestato all’Agenzia delle Entrate, e la seconda invece con bollettino intestato alle scuole, a volte addirittura agli stessi dirigenti scolastici. E, nonostante le precisazioni del ministro, gli studenti che hanno deciso di non pagare potrebbero non veder esposti i propri risultati o subire altre ritorsioni.
Il toto-temi impazza. Quali sono le tracce più gettonate della vigilia?
Sono Pascoli, D’Annunzio e Pirandello per la traccia sull’analisi del testo; la privacy, l’ecologia, il bullismo e il quotatissimo Obama per quello di attualità; l’altrettanto atteso anniversario dei 150 anni dall’Unità d’Italia, Seconda guerra mondiale e Guerra Fredda per quanto riguarda il tema storico; Futurismo e Picasso per la traccia artistica. Il ministro si è limitato a smentite ogni anticipazione e ad augurarsi che «le tracce piacciano come quelle dello scorso anno».