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 2010  giugno 20 Domenica calendario

GLI SCIAMANI SI FUMANO IL CERVELLO... SBAGLIATO STRAGE DI AVVOLTOI PER PREDIRE I RISULTATI DELLE PARTITE

Che bello il Mondiale in Sudafrica, che gioia vedere il grande calcio nel Continente Nero. ora di finirla con queste scempiaggini.
Come se non bastasse l’allarme timpani causato dalle frastornati ”vuvuzelas”, in pericolo si trovano adesso ci sono anche gli uccelli. Non i gufi quelli sono sempre sani, in salute e sempre molto umani -ma gli avvoltoi. O meglio, i ”Cape vulture” o ”Cape Griffon”, tipici del Paese africano, una specie dichiarata ”vulnerabile”, cioè quasi in via di estinzione (ne sono rimasti appena ottomila esemplari). E che c’entra la Coppa del mondo con questi animali? Che cos’è che ci fa simpatizzare con questi uccellacci di solito poco simpatici. Tanto, perché la febbre di calcio che ha contagiato la popolazione sudafricana rappresenta un pericolo mortale per gli avvoltoi. Secondo la tradizione del ”muti”, la medicina tradizionale molto seguita dalle popolazioni zulu (etnia a cui appartiene il pittoresco e poligamo presidente Zuma), questi animali aiuterebbero a prevedere il futuro. O meglio i risultati delle partite. Qualcosa di simile all’aruspicina praticata nell’antica Roma e un servizio molto allettante per gli scommettitori di qualunque latitudine.
Il procedimento degli sciamani è però un po’ diverso rispetto a quello antico. Nessuna osservazione delle viscere delle bestie sventrate, ma un procedimento molto più complicato. Si prende un Cape vulture animale nemmeno troppo brutto, dal color marrone scuro con le piume delle ali bianche lo si sgozza e gli si apre il cranio. Poi si prende il cervello dell’avvoltoio, lo si fa essiccare e infine lo si fuma. Bello, no? Perfetto per uno spot televisivo della Fifa sul fair play. Non è difficile immaginare che le allucinazioni assomiglino alle figuracce mostrate finora dai Bafana Bafana contro Messico e Uruguay e che gli scommettitori ritengano più facile farsi una canna di avvoltoio che perdere tempo studiando le formazioni in campo, le condizioni fisiche dei bomber di turni e lo stato psicologico dei portieri.
Gli animalisti di ”Bird Life South Africa” hanno lanciato l’allarme e chiedono più protezione per i Cape vulture, già ingredienti indispensabili delle pozioni magiche di stregoni e sciamani. Ogni anno circa 200 esemplari vengono uccisi dai bracconieri pagati dai maghi ”muti” con trappole rudimentali o con un veleno apposito (letale anche per gli uomini). La popolazione degli avvoltoi è quindi in pericolo, perché questi uccelli depongono un uovo ogni 12 mesi. Di questo passo tra 10 o 12 anni si farà fatica a trovare un buon avvoltoio da fumare. A rendere la vita ancora più difficile a questi animali sono anche i mutamenti del loro habitat: molti esemplari muoiono a causa della scarsità di cibo o restano fulminati quando si posano sui cavi dell’elettricità.
Gli animalisti hanno intenzione di appellarsi a Joseph Blatter per aiutare i Cape vulture. Il presidente della Fifa, noto per il suo decisionismo (vedi vuvuzelas), saprà sicuramente che cosa fare per il bene del calcio, della Coppa del mondo e degli avvoltoi. Ma che bello il Mondiale in Sudafrica.