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 2010  giugno 20 Domenica calendario

MA IL PUNTO UN ALTRO: NELLO SPRITZ CI VA L’APEROL O IL CAMPARI?

A Giuseppe Berto, cittadino illustre di Mogliano e scrittore controcorrente, l’idea dell’amministrazione leghista della cittadina veneta di offrire un brindisi ai maturandi sarebbe piaciuta da pazzi.
Ancor più si sarebbe divertito a sentire la reazione del Pd che, col consueto allarmismo da puritani abusivi, parla di «messaggio agghiacciante». Per uno spritz? Esagerati. Neanche si fosse organizzata un’indianata, tipico passatempo giovanile, assai in voga presso i liceali, che consiste nel radunarsi attorno a un tavolo interrogandosi con quesiti assurdi, chi sbaglia beve e vince chi manda tutti sotto al tavolo. «Ti aspettiamo per una bicchierata insieme che sia di buon auspicio» stava scritto sull’invito ufficiale che il Comune ha inviato alle quinte classi dei licei, la manifestazione era ”Note prima degli esami” ma per quelli del Pd gli unici esami opportuni sono quelli del sangue e il test del palloncino per verificare il tasso alcolico degli innocenti fanciulli traviati dai beoni del Comune. Basta un bicchierino, e nel Pd già vedono l’intera gioventù moglianese pronta per l’anonima alcolisti. Come se i ragazzi, a diciott’anni, non fossero mai venuti a contatto con alcolici e altre sostanze, per non parlare dei loro genitori, ma paternalismo e moralismo alleati vogliono che se un diciottenne beve una birra è una calamità sociale, se un cinquantenne si scola un whiskey dietro l’altro è il Charles Bukowski del quartiere.
Un’opposizione seria, piuttosto che mettere al bando lo spritz, il cui tasso alcolico è peraltro inoffensivo, dovrebbe attivarsi per garantire che se spritz sia, almeno, fatto come Dio comanda.
E allora caro ex sindaco Bottacini del Pd, invece di tirare in ballo le ”stragi del sabato sera”, che non c’entrano un bel nulla con un bicchiere di aperitivo, parliamo di cose serie: nello spritz ci va l’Aperol o il Campari? Attento, se rispondi male ti toccherà bere, sono le regole.
La classe non è acqua, e infatti James Bond, quell’ubriacone che all’acqua preferiva il Martini, raccomandava di ”agitarlo” e non ”mescolarlo”. E poi vorrei capire: con cosa dovrebbero festeggiare dei ragazzi alle soglie della maggiore età? Col succo di pomodoro? Col digestivo Antonetto? Ci vuole moderazione nel festeggiare e nel bere, ma gridare al «messaggio agghiacciante» non è moderato né misurato, è solo ipocrita allarmismo. Lo spritz poi nasce già come vino annacquato, quindi è l’aperitivo più moderato che ci sia.
Ma ritorniamo alla domanda veramente importante: Aperol o Campari? Su una questione del genere sì che si può far cadere una giunta comunale. Come sarebbe stato bello se invece di ululare alla corruzione giovanile, un rappresentante del Pd si fosse infiltrato alla festa, avesse avvicinato i ragazzi in completo di lino stile nostro uomo all’Avana, e con la classe di James Bond avesse consigliato loro: «Mi raccomando ragazzi, lo spritz, con il Campari, non con l’Aperol. E auguri per l’esame». Si sarebbe conquistato il primo voto della loro vita di elettori.