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 2010  giugno 22 Martedì calendario

Komorowski Branislaw Oborniki

• Śląskie (Polonia) 4 aprile 1952. Politico. Liberale. Giù speaker della Camera bassa, alla morte di Lech Kaczynski (10 aprile 2010) divenne presidente ad interim. Il 4 luglio 2010 fu eletto presidente battendo al ballottaggio Jaorslaw Kaczynski • «[…] Anticomunista severo (come del resto la maggioranza dei polacchi), Komorovski era entrato in politica subito dopo il crollo del regime come ministro della Difesa. Alle sue spalle una lunga militanza al fianco di Lech Walesa, da cui ha preso i modi spicci, il gusto per una retorica semplice e popolare e un sano spirito europeista. […]» (Francesca Sforza, ”La Stampa” 11/4/2010) • «[…] un aristocratico decaduto […] e su questo suo status ci scherza spesso, in pubblico e in privato. Viene da una delle più antiche famiglie polacche, proprietari terrieri in Lituania, un ceto sociale che storicamente ha dato alla Polonia l’intellighenzia migliore: tollerante, paziente, illuminista, curiosa degli altri. Il bisnonno aveva una biblioteca di una ventina di migliaia di volumi. Il padre era antropologo, africanista, viaggiatore, poeta. Lo zio paterno Bronislaw Maria (’Porto il suo nome, ma a differenza di tanti altri non uso il secondo: Maria”[…]) è stato fucilato all’età di 16 anni dai tedeschi a Vilnius: ”Era un soldato della resistenza”. La madre sociologa convinse la Chiesa polacca a far studiare la sociologia ai sacerdoti. Komorowski, sposato, padre di cinque figli (tre femmine e due maschi, i maggiori impegnati nelle associazioni non governative) possiede oggi una bella casa nei pressi di Suwalki, al confine con la Lituania: terra di laghi, foreste vergine e cicogne su ogni tetto. Ma è nato, nel 1952 in Bassa Slesia, da profugo. Agli amici ama raccontare come per anni abbia abitato a Jozefow vicino a Varsavia: ”Eravamo in cinque. In un locale di dieci metri quadri. A fianco: un ladro, una prostituta, un poliziotto. Il poliziotto copriva il ladro, il ladro proteggeva tutti, la prostituta rendeva allegra quella vita grama”. Del mondo degli antenati gli è rimasto un servizio di porcellana settecentesco (’Abbiamo cominciato ad esibirlo solo alla fine degli anni Settanta, prima ci metteva in imbarazzo”) e un vestito da prima comunione (’Eredità di un avo primate di Polonia, ma fautore dell’istruzione pubblica e illuminista”). L’attività politica di Komorowski comincia nel 1971. Quando per la prima volta viene arrestato, all’amico che gli dà la notizia, il padre dice: ”Era ora. Finalmente sta combinando qualcosa di sensato”. L’opposizione allora era divisa in due correnti, quella radicale democratica e quella nazionalista. Komorowski era amico di ambedue. ”Odio i conflitti”, spiega lui. conciliante, rassicurante, spiritoso. Privo di carisma. Qualcuno dice: poco coraggioso. […]» (Wlodek Goldkorn, ”L’espresso” 22/4/2010).