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 2010  giugno 21 Lunedì calendario

CON IL 3D I PROTAGONISTI ESCONO DALLA TV

L’azione si sposta fuori dallo schermo del televisore. I protagonisti, anzi le loro immagini 3D, sono sospesi nel mezzo della stanza e si protendono verso lo spettatore. la meraviglia della tridimensionalità, che dal grande schermo del cinema è pronta a entrare sotto le discrete sembianze di un "comune" schermo tv ultrasottile in casa.
Basta acquistare un televisore di ultimissima generazione, equipaggiato con un particolare "motore" digitale che, sommato a un lettore in grado di riprodurre i Blu-ray 3D (come per esempio la Playstation 3), agli speciali occhialini del tipo attivo e ai contenuti appositi, ovvero i film in 3D, spalanca le porte a un nuovo spettacolo casalingo.
Ad oggi c’è un solo punto critico: la penuria di film in 3D. In autunno questo scoglio verrà risolto con il lancio di Avatar o forse delle partite dei Mondiali di Sudafrica riprese in 3D, insieme con altri blockbuster in Blu-ray 3D. Contenuti che si moltiplicheranno perché questa rivoluzione verrà cavalcata anche dai produttori di videogiochi che stanno sviluppando molti titoli ad hoc. Verrà poi la volta dei programmi tv trasmessi in diretta e in 3D, come avviene con il canale "Sky Hd 3D" in Inghilterra.
Comunque oggi è possibile godere in 3D anche normali programmi perché sono in vendita modelli di schermi, come alcuni nella gamma di Samsung, che provvedono a trasformare il 2D in 3D.
Tra le case impegnate nella produzione di schermi all’ultimo grido ci sono Samsung, Lg, Sony, Toshiba, Panasonic e Philips. Altre, tra cui Sharp, hanno annunciato che nella seconda metà dell’anno inizieranno a vendere tv 3D.
 l’avverarsi di un sogno durato mezzo secolo. Dal 1952 l’industria cinematografica tentò con fortune alterne di realizzare film 3D da vedere con gli occhialini vintage , con lenti verdi e rosse. Oggi si usano degli occhialini ma di diverso tipo, che operano in simbiosi con la tv in Full Hd. Proprio l’alta risoluzione offre una qualità dell’immagine, una nitidezza e un motore di elaborazione sufficienti per realizzare il 3D. Con le lenti si vede un "apposito" flusso di immagini che rende l’effetto di immagini fluttuanti fuori dallo schermo.
Il pannello del televisore ha un limite: è difficile ottenere la stessa profondità scenica del cinema. Per questo motivo la misura ideale di uno schermo 3D è da 46 pollici in su ma oltre i 50 pollici i costi diventano inarrivabili ai più.
Il futuro? Tutto da scoprire, con la generazione di tv capaci di prestazioni e qualità ancora superiori.