NATALIA ASPESI, la Repubblica 21/6/2010, 21 giugno 2010
ANIMA GEMELLA CERCASI. CON LODE
«Ottantenne lievemente artrosica, briosa, amante cinema tranne Godard e Parenti, appassionata di gare di ballo, cerca amicizia affettuosa con massimo cinquantenne atletico, silenzioso e invisibile, amante di chi vuole, appassionato di sollevamento pesi, tipo pesanti valigie e borse della spesa». Più si invecchia più si basta a se stessi, e al massimo si cerca, tramite sofisticato annuncio su sofisticata rivista letteraria italiana che mai oserebbe andare oltre lo scambio anonimo di incunaboli rubati nei musei, di riempire i piccoli vuoti dell´esistenza, senza per questo cercare fastidi. Se si leggono i vivaci annunci di ricerca di anime gemelle, di gusti e cultura raffinati, sulla New York Review of Books, si capisce subito che, immaginando una simile iniziativa su nostre smunte riviste letterarie mal distribuite quindi introvabili, bisognerebbe tener conto del fatto che da noi i frequentatori assidui di librerie, che spavaldamente nei sondaggi dichiarano di leggere almeno un libro all´anno, compongono un popolo scarso e malvisto, per niente fashion, e con cui ben pochi estranei vorrebbero entrare in sintonia. Poi si sa, molti nostri intellettuali ci tengono moltissimo alla famiglia, temono il giudizio del parroco o del politico che potrebbe fargli commissionare una strenna da qualche comune mafioso, e ogni avventura, pur desiderata, potrebbe costituire un incomodo.
Ma quali annunci potremmo trovare su eventuali nostre coraggiose riviste? «Raffinato medievista laureato a Potenza, insegnante precario convivente con mamma e sua pensione, cerca vivace, alta, giovanissima ucraina di sana origine contadina, studiosa di poesia giapponese ed economia domestica, per simpatico scambio intellettuale e fisico». Oppure: «Matura ex showgirl un tempo amante di numerosi dirigenti Rai, accanita lettrice di Chi di cui possiede tutta la raccolta sin dal numero uno e collezionista di immagini di Padre Pio, dedicherebbe i suoi caldi talenti a scrittore di chiara fama con almeno un romanzo diventato film porno, purché sposato e ultrasettantenne, in grado di mantenerla». Non risulta che riviste colte italiane già pubblichino questo tipo di annunci, però non è detto che gli incontri fortunati tra intellettuali non si cerchino e non si concretizzino.
Recentemente Questioni di cuore ha ricevuto da Milano la lettera di una simpatica signora che si firma "il suo topolino", lettera arguta e intelligente, colta e raffinata in cui racconta di aver inviato una mail a un signore garbato di cui la rubrica aveva pubblicato uno scritto pensieroso. Come fosse stato un annuncio sulla New York Review of Books a cui "topolino suo" si era deciso a rispondere, zac! Si è scatenato «un finimondo di gioia, sorprese, attrazione». Infatti «è di sinistra come piace a me, pieno di calore, ha una vita ricca di cose, è intelligente, simpatico, generoso e disponibile, delicato: gli piace la mia testa dura, il mio sorriso e mi riempie di coccole. Incontrarlo è fonte di energia positiva, carburante per resistere alle seccature e alle assurdità quotidiane, il tempo passato insieme mi ha dato piacevolezze ed entusiasmo». Magari legge pure libri!